(G.Piacentini) – Nel basket esiste il sesto uomo, cioè un giocatore che può considerarsi a tutti gli effetti un titolare aggiunto al quintetto iniziale. Nel calcio non esiste un ruolo così definito, ma in questo primo scorcio di stagione Rudi Garcia ha dimostrato come i subentranti abbiano per lui un’importanza fondamentale. Tra i 18 giocatori utilizzati nelle prime otto partite dal tecnico francese, Marco Borriello (228 minuti spalmati in 6 presenze, di cui 2 da titolare) e Adem Ljajic (193 minuti, 5 presenze e 3 gol) occupano il dodicesimo e il tredicesimo posto nel minutaggio complessivo della squadra. Dopo gli 11 titolari, insomma, ci sono loro, e domenica a Udine avranno il compito di non far rimpiangere le assenze, pesantissime, di Francesco Totti e di Gervinho.
Il capitano, che ieri a Trigoria ha cominciato il percorso di recupero e che domani si sottoporrà ad un nuovo controllo a Villa Stuart, mancherà per almeno un mese mentre gli esami strumentali a cui si è sottoposto l’ivoriano hanno dato un responso – lieve lesione al retto femorale della gamba sinistra – meno grave del previsto: salterà Udine ma dovrebbe farcela per la gara di giovedì prossimo con il Chievo. Nella partita del Friuli il peso dell’attacco sarà quindi tutto sulle spalle di Borriello e Ljajic, che stanno vivendo il primato della Roma con uno stato d’animo contrapposto. Il centravanti napoletano sta riconquistando giorno dopo giorno un ambiente, dalla società che fino all’ultimo giorno di mercato aveva provato a venderlo fino ai tifosi, che lo aveva scaricato. Il serbo, invece, non è ancora riuscito ad affermarsi, almeno non come avrebbe voluto: arrivato con l’etichetta di sostituto di Lamela, ha visto ridimensionare le proprie ambizioni dalla doppia esplosione di Gervinho e Florenzi, che gli hanno inevitabilmente tolto spazio. Nonostante questo è riuscito lo stesso a segnare 3 gol, tra cui quello importantissimo alla Lazio, pur partendo una sola volta (a Parma) titolare.
A Udine avrà la possibilità di giocare e di convincere Garcia a tenerlo in maggiore considerazione per le prossime gare, in attesa dei rientri eccellenti: quelli di Totti e Gervinho, ma anche di Mattia Destro, volato ieri a Barcellona per farsi visitare dal professor Cugat che gli ha dato il via libera per tornare ad allenarsi con i compagni. Per lui la luce in fondo al tunnel è sempre più vicina, e tra circa un mese Garcia potrebbe avere davvero l’imbarazzo della scelta. Per Ljajic e Borriello una ragione in più per non fallire l’esame di domenica.