(M. Evangelisti) – Sono i giorni della febbre e meno male che si riescono ancora a vivere momenti così. Sono partiti i giocatori da Fiumicino e l’aeroporto ha cominciato a muoversi come l’acqua in un bicchiere agitato. Tutti a raccogliersi intorno alla Roma che va a inseguire la nona vittoria consecutiva e anche di più, un’idea di invincibilità, la prospettiva di continuare a immaginarsi un finale di stagione degno dei colori giallorossi. Autografi, qualche coro e calciatori che espandono nella vita quotidiana l’entusiasmo manifestato nelle ore in cui lavorano in gruppo a Trigoria oppure giocano aiutandosi l’un l’altro senza bisogno che nessuno lo chieda.
ESODO – Sono partiti anche i tifosi. In teoria avrebbero dovuto avere1.000 biglietti. L’Udinese, società gentile e capace di cogliere l’attimo, ne ha mandati a Roma 1.100. Non sono bastati neppure quelli. Lo stadio Friuli, attualmente in ristrutturazione, ha una capienza ridotta a meno di 30.000 spettatori. Di questi una buona parte oggi saranno romanisti. Chi dice 3.000, chi 4.000. E’ un piccolo esodo favorito anche dal fatto che per questa trasferta vale la Card Away, tessera del tifoso che può essere usata in partite dalla storia tranquilla come questa.
Roma frigge, la Roma anche. Marco Borriello ha aperto un profilo Twitter – eh già, anche i migliori cedono alla tentazione – e Dodò gli ha dato il benvenuto pubblicando una foto del centravanti sul suo profilo. I giocatori della Roma sono invitati a tutte le trasmissioni radiofoniche e televisive della galassia, 22 testate aspettano in fila di parlare con Rudi Garcia, gli abbonamenti continuano a lasciarsi staccare e stanno viaggiando verso quota 23.000 grazie alla campagna a oltranza che la società conta di tenere aperta almeno fino all’inizio del girone di ritorno