(E. Intorcia) – Mazzarri ha resistito alla tentazione di passare alla difesa a quattro, confermando la linea a tre e accettando così sistematicamente l’uno contro uno nell’affrontare il tridente romanista. Fondamentale il lavoro degli esterni in copertura, Nagatomo a destra e Pereira a sinistra. Garcia nel primo tempo ha scambiato le posizioni diGervinho e Florenzi: l’ivoriano è partito a destra, si è spostato poi a sinistra, dove globalmente la coppia Rolando-Nagatomo ha lavorato meglio. Non è un caso, allora, che l’ivoriano sia stato riportato a destra. Non è un caso, allora, che la Roma sia passata nel primo tempo sfruttando sistematicamente il buco sul centrosinistra. Nell’azione dell’uno a zero, Juan Jesus è andato a scalare sul centro, a quel punto toccava a Pereira seguire Gervinho (nel taglio da destra verso il centro) ma l’uruguaiano si è tenuto troppo a distanza, senza impedire al giallorosso il bell’assist per Totti. (…)
CORRIERE DELLO SPORT I tagli di Gervinho, gli errori di Jesus e il buco a sinistra: Roma chirurgica nelle azioni gol
PRESSING – Nel primo quarto d’ora di gioco la Roma ha raggiunto anche il 61% di possesso palla ed è andata all’intervallo con una percentuale di passaggi riusciti pari all’81%. Cifre significative tenendo conto del pressing alto che l’Inter di Mazzarri ha portato per larghi tratti della prima frazione, soprattutto dopo essere passata in svantaggio: Nagatomo alto su Balzaretti, Alvarez e Palacio a disturbare i centrali di difesa e De Rossi. Sul piano della circolazione di palla, dunque, Garcia ha avuto risposte significative in un contesto più impegnativo rispetto ai precedenti impegni.