(M. Evangelisti) L’attacco, d’accordo. Ma in Italia come in tutto il resto del pianeta calcistico la difesa è altrettanto importante. Rudi Garcia non l’ha imparato qui al volo, nelle ripetizioni seguite nel corso della lunga estate. L’ha sempre saputo, da quando giocava mediano nel campionato francese, recuperava palla e si affrettava a trovare qualcuno a cui consegnarla, dato che di fronte ai suoi piedi la porta si restringeva istantaneamente come un’ostrica spaventata. Addirittura Kevin Strootman non aveva mai considerato l’arte di difendere. (…) «Invece in Italia i compagni si complimentano anche dopo un tackle ben riuscito. Questo sinora ho imparato giocando con la Roma: l’importanza della difesa e della pazienza».
A Garcia sarebbe piaciuto riavere indietro Florenzi, Pjanic e appunto Strootman. Probabilmente aggancerà e trainerà fino a Trigoria l’olandese per lunedì prossimo, quando gli allenamenti riprenderanno dopo la pausa di fine settimana. (…) Florenzi resterà con gli azzurri perché la Roma ha già riavuto in anticipo De Rossi, Pjanic invece serve fino a martedì alla Bosnia-Erzegovina che si sta accapigliando con la Grecia.
Riassumendo, la Roma affronterà il padre di tutti i derby del Sud con la rosa pressoché restaurata, a parte Destro che ha bisogno ancora di un mese almeno. Però qualcuna delle pedine principali sarà sgualcita dalla settimana internazionale, probabilmente non al culmine delle energie.
C’è pure un nazionale che non si è mai allontanato da Garcia, cioè Maicon (…) «Ora sono praticamente a posto, ma ho bisogno di migliorare la condizione fisica dopo 12 giorni di stop. E la partita che ci aspetta è difficile». Pian piano si raccolgono tutti a Trigoria per l’ottava partita che vale una stagione.