(M. Evangelisti) – Francesco Totti merita sempre di essere ascoltato.Di solito non dice bugie e sa leggersi dentro. Domenica appena sciacquatosi di dosso lo scarso sudore e l’abbondante acqua piovana del tiro a segno con il Bologna ha scritto al mondo intero che da quel preciso momento bisognava pensare solo alla partita con l’Inter. Siccome è uno che dà l’esempio, avrà effettivamente cominciato a indirizzare verso la partita di sabato prossimo i propri ragionamenti. (…)
Bastonando il Bologna, la Roma si è guadagnata il diritto ad affrontare quella che è diventata una partita fondamentale nella lotta per il primato con una certa tranquillità, consapevole che si potrebbe anche perdere senza sciogliersi in lacrime. Meglio ancora: senza vedere spegnersi l’entusiasmo di questi giorni. L’appuntamento di MIlano è un esame importante ma non deciderà del destino del corso di studi. Le prestazioni contro squadre di minor risonanza e insieme di niente affatto disprezzabile spessore tecnico hanno già dimostrato che le possibilità della Roma sono da alta classifica. (…)
L’ORIZZONTE – Sdoganato Torosidis sulla fascia destra, la formazione della Roma sembra aver trovato una propria stabilità con un centrocampo che continuerà a essere uguale a se stesso finché squalifiche o infortuni non lo separeranno e con l’efficacissimo tridente composto da Florenzi, Totti e Gervinho, più Ljajic ultimo tra gli eguali. Maicon a meno di miracoli sarà costretto a saltare la partita che avrebbe voluto disputare più di qualsiasi altra, quella con la squadra di cui è stato punto fermo prima ancora di diventarne il motore primario. Ma a dimostrazione del fatto che ancora non si rassegna a tale rinuncia, eccolo ieri a Trigoria a forzare i tempi della preparazione in compagnia di Destro e di Bradley, i quali sulla carta sono tuttora alle prese con tempi di degenza più lunghi di quelli del brasiliano.