(R. Boccardelli) Prove tecniche di Chievo. E di mini-turnover. Garcia affronta un passaggio molto delicato. Con una squadra lanciatissima ma che comincia a perdere qualche pezzo pregiato per infortuni o squalifiche (e con 4 titolarissimi in diffida) non deve sbagliare una serie di partite, all’apparenza facili, che potrebbero addirittura accelerare il tentativo di fuga. Ma attenzione… Qualche scricchiolìo lo ha avvertito lo stesso tecnico franco-andaluso a dispetto di uno score che non ammette dubbi. (…)Sono venuti a mancare uno dietro l’altro Totti, Gervinho e poi Maicon in corso d’opera con l’Udinese. E qualche altro (vedi Florenzi) sembra aver esaurito in parte l’eccezionale spinta iniziale. Fuori Totti, non è stato convocato neanche Gervinho, che Garcia spera di recuperare per domenica a Torino.
TURNOVER SI’ O NO? – Alla fine il pragmatico di Nemours opterà per un sano compromesso. Almeno pensiamo visto che mai come oggi la formazione sembra in alto mare, in attesa delle scelte definitive dell’ex sergente, ormai più che colonnello. Ieri Garcia ha provato il tridente con Marquinho a destra, Borriello centrale e Ljajic a sinistra. Florenzi è un po’ stanco e diffidato. Può fare il pit stop e ripresentarsi domenica a Torino dove ci sarà da correre. Marquinho a destra però, non ha mai convinto. Corre e si muove male. Non ha il dribbling secco per rientrare sul sinistro, perde palloni pesanti. Molto meglio dall’altra parte dove però costringerebbe Ljajic a spostarsi a destra. In realtà, sarebbe forse meglio lasciare a Ljajic un’estrema libertà di movimento, dargli in tutto e per tutto il ruolo di Totti, adattandosi però ad avere in Borriello un punto di riferimento centrale. (…)