(R.Boccardelli) – La rinascita della Roma porta molte firme d’autore. Tra queste anche quella di Miralem Pjanic, reduce da una stagione così così, chiusa perfino con qualche malumore di troppo a causa di quella frase attribuitagli dopo la finale di Coppa Italia del 26 maggio a proposito del gol di Lulic, suo connazionale e compagno di squadra nella Bosnia. Frase che in qualche modo incrinò il rapporto tra una parte dei tifosi e il talentuoso bosniaco, raggiunto dalle polemiche fin nel ritiro di Riscone di Brunico a luglio. Ora tutto questo sembra lontano anni luce.
CHE PASSIONE ! – «Quelle parole non le ho mai pronunciate. Sono state soltanto tutte cavolate. Però mi ha fatto male dentro – ha raccontato Pjanic al giornale francese tornando sull’episodio Lulic – Tutto questo fa parte del passato e io voglio guardare soltanto verso il futuro. Fin da quando siamo andati in ritiro – continua – tutto è stato chiaro fra il tecnico e me. In ogni caso, non ho mai avuto idea di cambiare, volevo soltanto fare un’altra stagione qui. Voglio restituire al tecnico e al club la fiducia che mi hanno dato. E alla Roma sto bene. La passione dei tifosi ? A questo ci si abitua – spiega – mi piace questa passione dei tifosi che si identificano totalmente con i loro colori. E’ molto importante ed è bellissimo sentirla. Sono veramente contento di viverla. Sono cresciuto ed ho fatto passi avanti più o meno in tutti i campi da quando sto qui – aggiunge il centrocampista bosniaco – Ho potuto giocare molte partite in un campionato che tatticamente è molto più evoluto della Ligue 1. E anche giocare al fianco di Francesco Totti e Daniele De Rossi, due giocatori immensi, mi ha dato tantissimo. Il contratto ? Ho ancora due anni e non è il momento di parlarne. Se la società vuole discuterne, verrà il tempo per farlo. Io, per ora, sono concentrato su una sola cosa: dare il massimo per la mia squadra».
IL CONTRATTO – Parole che suoneranno come una dolce melodia alle orecchie di Garcia e dei compagni di squadra. Pjanic non è solo un giocatore di rara intelligenza tecnica, è abile ed intelligente anche fuori dal terreno di gioco. In particolare sa che si avvicina il momento di tornare a discutere sul suo contratto in scadenza nel 2015. E la Roma farà bene a non procrastinare troppo l’incontro perchè nella prossima stagione il bosniaco sarà virtualmente in scadenza, dunque in grado di puntare i piedi. L’ingaggio di Pjanic è attualmente di 2,1 milioni a stagione. Non è poco, ma Miralem sa che all’estero potrebbe guadagnare il doppio. In estate molte squadre lo hanno chiesto, ma la Roma, su suggerimento di Garcia, ha preferito sacrificare gli altri gioiellini.