(E. Pinna) – Tre anni fa esatti (era il 3 ottobre del 2010) è una data che ha fatto da spartiacque fra Paolo Tagliavento, arbitro internazionale della sezione di Terni, e la Roma. Forse, visto quello che dicevano gli altri, per il direttore di gara che ha un negozio di coiffeur (e raccontano che una volta tagliò i capelli ai colleghi a Sportilia, durante il ritiro pre campionato), un bene. Dicevano, i maligni, che fosse il portafortuna dei giallorossi. Anzi, di peggio. Che tifasse giallorosso. Lo dicevano perché scorrevano i numeri, le statistiche, che non fanno altro che dire freddamente quello che è successo. (…)
SORPRESA – La sua designazione per Inter-Roma di sabato sera è stata una mezza sorpresa. Perché non sta andando benissimo (Bologna-Milan non è gara da incorniciare: Robinho è ancora lì che si aspetta il rigore), perché forse ha ancora addosso qualche scoria di Fiorentina-Milan della passata stagione (fu fermato un mese, dopo il rosso a Tomovic cominciò a rincorrere la partita che gli sfuggì di mano), perchè il candidato forte per San Siro era Nicola Rizzoli, che era di “turno” dopo aver fatto l’additional domenica scorsa. (…)