(A.Pugliese) Oggi,forse, se ne saprà qualcosa in più. Perché il Prefetto di Roma comincerà a stringere il cerchio e potrebbe anche prendere una decisione in giornata su Roma-Napoli, la partita che balla da quasi 15 giorni. Dove e quando si giocherà? Il problema, è noto, è la concomitanza con la manifestazione nella Capitale dei No Tav, con la partita in programma all’Olimpico il 19 ottobre (alle ore 18). Le posizioni degli interpreti (club, prefetto e Lega), nel frattempo sono rimaste sostanzialmente le stesse, anche se ieri è arrivata un’apertura del Napoli verso l’anticipo al venerdì, fattispecie però per la quale Giuseppe Pecoraro (prefetto di Roma) si è già espresso negativamente .
COSA PUO’ SUCCEDERE Le ipotesi praticabili, almeno sulla carta, sono molte: 1) giocare regolarmente come da calendario (alle 18 o in serata, De Laurentiis ha anche lanciato la suggestione di farlo a mezzanotte); 2) anticipare la partita al venerdì; 3) invertire il match, andando a giocare al San Paolo di Napoli; 4) spostarlo di data (quella individuata è il 18 dicembre, anche se il giorno prima all’Olimpico dovrebbe esserci Italia-Francia reduci del 2006); 5) vietare la trasferta ai tifosi del Napoli (facendo altrettanto nella sfida di ritorno con quelli della Roma) o aprire lo stadio solo agli abbonati .
LE ISTITUZIONI Il Prefetto di Roma ha già fatto sapere che giocare a Roma non è possibile, né di sabato né di venerdì, proprio per la presenza in città dei No Tav, «caldeggiando» come soluzioni da parte della Lega l’inversione di campo (in primis) o il suo slittamento. La Lega, dal canto suo, aspetta invece proprio le decisioni ufficiali di Pecoraro (che dovrebbero arrivare con un decreto prefettizio), non volendosi assumere l’onere di cambiare arbitrariamente il calendario (tra l’altro, la Roma si troverebbe ad affrontare tre trasferte consecutivamente, cosa regolarmente non consentita) .
I DUE CLUB Ieri, intanto, è arrivata l’opinione di Rafa Benitez. «Noi siamo favorevoli a giocare anche venerdì o più tardi — ha detto il tecnico del Napoli —. Si può farlo alle 22, mi è già successo, non è un problema. Spostare la gara a dicembre, invece, sarebbe più complicato». Opinione condivisa dal suo d.s., Riccardo Bigon: «Ci piacerebbe giocare come da calendario, ma quando c’è di mezzo l’ordine pubblico nessuna club può esprimere pareri vincolanti». E la Roma? Vuole giocare come da calendario e nel caso la partita slitti, farà un’amichevole e ne approfitterà per un richiamo di preparazione. «La nostra posizione resta la sempre la stessa e cioè giocare a Roma il 19, non è vero che siamo favorevoli all’inversione di campo — ha detto il responsabile del ticketing Carlo Feliziani — Novità? Siamo fermi alle parole del prefetto di qualche giorno fa, lui deve valutare la decisione in base alle informazioni che riceve .Aspettiamo e vediamo cosa succederà».Possibile che già da oggi ci sia un passo avanti. Per dove, però, lo deciderà Pecoraro .