(A. Pugliese) – Una volta era chiamato il Derby del Sole e viveva sui binari di un gemellaggio che traeva linfa dalla rivalità con i club del nord. Poi, il 25 ottobre 1987, arrivò quel gol di Francini con il Napoli in 9 (11 all’Olimpico) e il gesto dell’ombrello di Salvatore Bagni ai tifosi della Roma. Prima di allora Roma Napoli era vissuta come una festa, con tifosi mischiati un po’ ovunque allo stadio. Dopo (complice anche la rivalità agonistica per traguardi che contano) è diventata una sfida dai toni acerrimi, anche se sempre all’insegna del gol.
Dal 1929 al vertice Del resto, che fosse una sfida particolare bisognava capirlo fin dal 10 novembre 1929, quando Roma e Napoli si affrontarono per la prima volta: finì 22, sull’10 per i giallorossi il partenopeo Fenili pareggiò, ma il gol non fu convalidato per un buco nella rete. Da allora Roma e Napoli si sono trovate 132 volte (46 vittorie giallorosse, 38 azzurre) e prima di stasera, in altre 4 occasioni la sfida è valsa la vetta della classifica: ‘7273 (Roma 10, gol di Scaratti), ‘8081 (11, Pruzzo e Speggiorin), ‘8687 (00) e ‘8788 (11, Pruzzo e Francini, appunto).
Il festival del gol Garcia e Benitez sono stati chiari, difficile finisca 00 (l’ultimo risale a ben 18 anni fa). Del resto, sfogliando gli almanacchi risalta agli occhi l’80 con cui nel 1959 la Roma schiantò il Napoli del «suo» Amadei o il doppio 40 rifilato dai partenopei ai giallorossi nel 1971 e nel 1980. Anche se poi nella mente di molti restano soprattutto due gare: il 62 della Roma di Zeman del 1997 (tripletta di Balbo, si andò sul 60) e il pirotecnico 44 del 2007, in cui segnarono ben otto giocatori diversi. Anche questo, a suo modo, è un record dell’ex Derby del Sole…