(S.Carina) – Un ace inaspettato. Federer chiama, la Roma risponde. E’ accaduto ieri quando il campione di tennis (numero 7 dell’Atp ma ex numero 1 del mondo, impegnato attualmente nel Masters 1000 a Shanghai) sul proprio profilo Twitter, rispondendo alla domanda di un follower che gli chiedeva per quale squadra italiana di calcio facesse il tifo, ha scritto: «Mi è sempre piaciuta l’As Roma». Pronta la replica del club che ha colto la pallina al balzo per invitare Federer alla prossima partita casalinga dei giallorossi: «Grazie, Roger, anche noi siamo tuoi grandi fan e ci piacerebbe ospitarti per una partita. Vieni a vedere Roma-Napoli, come nostro ospite?». Dando un’occhiata al calendario lo svizzero potrebbe anche farcela. Ora è in Cina, la gara all’Olimpico è il 18 ottobre e l’altro torneo a cui parteciperà l’ex numero 1 del mondo, quello di Basilea, sua città natale, è in programma dal 21 ottobre.
OCCHIO A FRANCESCO – Il feeling tra il tennista e i colori giallorossi non è nuovo. Nella settimana degli Internazionali d’Italia al Foro Italico, Federer ha infatti avuto più volte l’opportunità di conoscere negli anni alcuni giocatori della Roma e instaurare un rapporto di amicizia con Totti col quale ha avuto modo di scambiarsi anche la maglia. A proposito del capitano giallorosso: ieri è stato accompagnato al Campus Bio Medico per una visita di controllo da tempo programmata. Dopo la trasferta di San Siro, il calciatore ha infatti avvertito un risentimento muscolare al flessore della coscia destra che però – dopo gli esami svolti – non ha evidenziato lesioni. Da Trigoria trapela la massima serenità al punto che è stato già stilato un percorso di recupero personalizzato: tre giorni di lavoro differenziato e carichi di lavoro più blandi. Contro il Napoli, per intenderci, Totti ci sarà. Stanno lavorando per tornare a disposizione anche Maicon e Bradley. Ieri lo statunitense ha parlato a BBC Radio: «Totti? È un idolo, il simbolo, l’esempio. La cosa per cui la gente ha più rispetto è la sua lealtà. Potendo andare al Real Madrid, ha sempre scelto di rimanere leale a questa città, a questi colori e al suo club. Da questo punto di vista è una leggenda».