(M.Ferretti) – La Roma in testa alla classifica, e a punteggio pieno dopo sette giornate, porta il nome e il cognome di Rudi Garcia. Non v’è dubbio che l’allenatore francese, con il suo calcio fatto di tattica e psicologia, sia l’artefice più determinante dello strepitoso avvio di campionato di Francesco Totti e compagni. Un rendimento che, senza voler mancare di rispetto a qualcuno, è frutto anche del lavoro degli uomini che Rudi si è portato dalla Francia e che lo stanno aiutando in maniera determinante. Cioè Frederic Bompard e Claude Fichaux, il primo vice di Rudi, l’altro il suo tattico.
AMICI MIEI
Sia Fichaux che Bompard, quello salito alla ribalta per la telefonata a Garcia in panchina alla prima di campionato a Livorno, hanno un passato da calciatori. Fichaux ha cominciato nel 1997 e ha finito nel 2003 allo Strasburgo, dopo aver giocato anche con Lille, Saint Etienne e Le Mans. Bompard è stato fino a 37 anni un portiere discreto, mai arrivato alla Ligue1 ma con un buon passato nel Rennes. Appesi i guanti al chiodo ha lavorato per due anni con Garcia a Canal+, quindi si è messo a fare l’allenatore collaborando con Rudi e da dodici anni è al suo fianco. È colui che da sempre segue i primi tempi delle partite dalla tribuna, poi nell’intervallo si confronta con Garcia e quindi va a sedersi in panchina. E se, come accaduto a Genova contro la Sampdoria, Garcia viene espulso prende direttamente in mano il controllo della squadra. Bompard, 51 anni, durante la settimana studia al video gli avversari, poi relaziona il suo superiore-amico e da lì parte il lavoro tattico in vista dell’appuntamento domenicale. Fichaux, 44 anni, si occupa dello sviluppo in campo di quanto tatticamente studiato a tavolino da Rudi e Bompard. Ha conosciuto Garcia quando era calciatore del Saint Etienne e Rudi era il giovane preparatore atletico della squadra e, di fatto, da quel momento non si sono più persi di vista. A proposito: nella Roma è Garcia in prima persona a curare la preparazione. È vero, nel suo staff ci sono tre preparatori, Luigi Febbrari, Francesco Chinnici e Manrico Ferrari, ma le linee guida le detta Rudi. Solo Rudi, laureato in Scienze Motorie. Quei tre si occupano, con Luca Franceschi, del recupero degli infortunati. Al fianco di Bompard lavora Simone Beccaccioli, etichettato come video analyst, uomo di fiducia nello spogliatoio giallorosso – al pari di Aurelio Andreazzoli e Guido Nanni – del ds Walter Sabatini. Andreazzoli non ha un ruolo operativo definito, Nanni è il preparatore dei portieri. Il ds Mauro Baldissoni, ieri a Sky, ha commentato alcune indiscrezioni legate al futuro di Garcia alla Roma. «Rinnovo di contratto? Questi discorsi li affronteremo più avanti, Garcia ha due anni di contratto ma c’è l’intenzione di andare avanti insieme».
NUMERI DA BRIVIDI
Facendo un po’ di conti, lo staff tecnico della Roma è composto da undici professionisti, compreso Vito Scala che è il “procuratore atletico” di Totti. Un equipe che ha portato (certo, con la collaborazione dei calciatori…) la Roma sul gradino più alto del podio della classifica con il miglior attacco e la miglior difesa. E, fonte legadiseriea, con la maggiore pericolosità-media del torneo, 72%. Al secondo posto di questa particolare classifica c’è il Napoli, 70%, prossima avversaria della capolista. I numeri del campionato ci dicono anche che la Roma ha giocato il più alto numero di palloni, 664 (Napoli 652,4) e che è seconda dietro la Juventus per i passaggi riusciti, 73,9% contro 74%. Daniele De Rossi è l’uomo dei passaggi riusciti (436), Totti è l’assist-man del torneo, già 25. Ma questo, ne converrete, non fa (più) notizia.