(V. Vercillo) – È Jonathan l’unico giocatore dell’Inter la cui presenza è in dubbio per la partita contro la Roma. Il brasiliano verrà sicuramente convocato per la sfida di domani sera, dopo aver saltato la gara di domenica scorsa contro il Cagliari. Ma un affaticamento ne mette in pericolo l’utilizzo dal primo minuto. Di certo il paragone conMaicon, ora in giallorosso ma probabilmente out per la gara contro l’Inter, non lo mette a proprio agio. «È un grande calciatore, ha vinto tutto con l’Inter» ammette Jonathan ai microfoni di Inter Channel. E ancora: «Non è facile per uno che non hai mai giocato nel calcio italiano fare bene da subito. Sicuramente abbiamo qualità diverse, lui ne ha alcune e io dell’altre». Poi gli chiedono se anche lui ha intenzione di chiudere la sua carriera nella Roma: «No, spero di finirla qui, dove sto bene. Chissà che un giorno non diventi capitano».
Come Maicon, anche Jonathan non sa ancora se scenderà in campo domani sera a San Siro. Se non dovesse farcela spazio a Nagatomo con Pereira schierato a sinistra. Il tempo del turnover è durato una sola giornata, quanto è bastato per far rifiatare qualche affaticato reduce dalla partita contro la Fiorentina, presentando comunque un’Inter tonica a Trieste. Il pareggio contro il Cagliari, negativo per il risultato ma positivo nella prestazione, è servito infatti a non peggiorare la condizione di alcune pedine fondamentali in vista della sfida contro la Roma. Così come Jonathan, nemmeno Campagnaro è sceso sul campo di allenamento ieri:«La prossima di campionato è una sfida durissima contro una squadra che gioca benissimo e subisce poco» ha detto il difensore ospite del Made Expo 2013 di Milano. E ha aggiunto: «Diciamo che Juventus e Roma hanno qualcosa in più nella rosa in quanto a numero e qualità. Noi lavoriamo bene ma dopo sei giornate non si può dire nulla, siamo un passo indietro ma si può colmare con sacrificio. Non dico che possiamo lottare con loro ma possiamo fare un ottimo campionato». E su Mazzarri: «È da un po’ che lavoro con lui, quindi conosco i movimenti e questo è un vantaggio rispetto agli altri. Bisogna dire però che tutti quanti stanno facendo un ottimo lavoro».
La sfida è fondamentale in chiave futura. Mazzarri sa che arrestare la corsa degli avversari, reduci da uno stupefacente filotto di sei successi in altrettante gare di campionato, vorrebbe dire lanciare un ulteriore segnale alle concorrenti. La storia del tecnico insegna che difficilmente cambia formazione o modulo, quando la squadra ha preso la giusta via. E l’allenatore toscano ha lavorato molto sugli schemi offensivi nelle ultime due sedute, puntando su quel reparto e sperando – dal canto suo – che la squadra confermi la solidità difensiva che ne ha caratterizzato l’avvio di stagione. Va ricordato che davanti si troverà il miglior attacco della Serie A, pur privo di un giocatore offensivamente fondamentale come Maicon. Niente allarmismi per Palacio e Alvarez, che hanno svolto solo parte della seduta. Torna titolare Nagatomo con Pereira schierato a sinistra. Ballottaggio a centrocampo tra Kovacic e Taider, mentre Rolando e Belfodil torneranno in panchina assieme a Milito.