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IL ROMANISTA Chiamatelo Gabriel Omar Benatia

Benatia

(P.A.Coletti) – Ha ventisei anni, è alto 191 cm, è nato in Francia ma si sente orgogliosamente marocchino. Si chiama Mehdi Amine El Mouttaqi Benatia,ed è uno dei segreti della Roma vincente di Rudi Garcia. «Sono venuto a Roma per vincere», aveva detto il difensore il giorno della sua presentazione nel ritiro di Riscone. Detto, fatto. È uomo di parola Mehdi. Sei partite, sei vittorie, arrivate anche grazie ai due suoi bellissimi gol. Il primo, quello segnato a Genova contro la Samp, un mix di determinazione e tecnica, il secondo quello di domenica contro il Bologna, una vera e propria esplosione di potenza. Il primo festeggiato con una corsa, quasi incredulo, verso la panchina, il secondo ha suggellato la sua unione con il tifo romanista: Mehdi ha sfoderato una mitraglia in perfetto stile Batistuta, tanto che i tifosi già lo hanno ribattezzato Gabriel Omar Benatia.

Si sente romanista Mehdi tanto da pubblicare sul proprio profilo Twitter proprio la foto della sua esultanza sotto la Sud dedicandola a tutti i romanisti: «Un regalo per voi! Grazie ancora per il sostegno. Forzaaaa Roma!». Dopo il gol a Genova aveva scritto: «La Roma non molla mai. Orgoglioso di essere uno di voi!». E per festeggiare la vittoria nel derby si è superato: «Abbiamo rimesso in ordine questa città! Roma ha solo una grande squadra!». Più romanista di così. Nella capitale ha già conquistato tutti, allenatore, compagni e tifosi. Rudi Garcia, sfruttando anche la lingua in comune, lo ha catechizzato fin dal primo giorno e lo ha eletto a pilastro della sua difesa. Il difensore ha apprezzato e ricambiato con parole e prestazioni. «Quando entriamo sul terreno di gioco sappiamo già cosa fare, tutto è chiaro. Garcia è molto chiaro con tutti e questo mi piace moltissimo. Rende importante ogni giocatore» ha detto Benatia a Canal Plus in un’intervista di inizio settembre. A Trigoria è ben voluto da tutti e ha già trovato un feeling particolare con Totti: lo stesso difensore ha raccontato come il capitano lo prenda in giro chiamandolo “tappetaro”. «Sono contento perché sono arrivato un po’ come se fossi costato troppo».

Aveva detto il difensore dopo il gol segnato alla Samp. A Roma più di qualcuno aveva storto il naso di fronte alla scelta della società di cedere il baby fenomeno Marquinhos rimpiazzandolo con Benatia, pagato 10 milioni più le comproprietà di Verre e Nico Lopez girate all’Udinese. «Ho voglia di dimostrare sul campo quello che posso fare e con l’aiuto della squadra posso fare ancora di più. Questo è solo l’inizio della risposta». I riconoscimenti iniziano ad arrivare: ieri il marocchino è stato inserito nella Top 11 europea stilata da Opta. È l’unico giocatore del campionato italiano e curiosamente, in questa speciale formazione, Benatia fa coppia proprio con Marquinhos che nel weekend ha segnato il suo primo gol in Ligue 1 con la maglia del Psg. Stravede per Roma e per Rudi Garcia. A confermarlo sono le parole del suo procuratore, Moussa Sissoko, a calciomercato.it: «Mehdi è davvero felice, si è integrato benissimo perché l’ambiente è davvero eccezionale. Ho chiesto a Mehdi se Garcia poteva essere paragonato ai grandi allenatori come Capello e Mourinho. E lui mi ha risposto di sì. Un manager che per qualità umane, tecniche e tattiche fa già parte della categoria dei tecnici top».

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