(D. Galli) – Invasione doveva essere, invasione sarà. Pacifica, pacificissima, romanista. Sono stati venduti circa 3500 biglietti per il settore ospiti di San Siro. Per Inter-Roma. Morti e sepolti i treni speciali, rari i pullman, i tifosi giallorossi arriveranno a Milano prevalentemente in auto, e via Trenitalia o Italo, per chi è disposto a trascorrere però la notte su. Partiamo dal prepartenza: l’acquisto dei tagliandi.
C’è ancora spazio – circa 1500 posti – e c’è ancora tempo. Si possono acquistare fino alle 19 di oggi nelle ricevitore del circuito Best Union abilitate. Poi, dopo le 19, stop. Costano 23 euro più imprecisati euro “X” per diritti di prevendita. Imprecisati, esatto. Secondo facili previsioni, domani sera a San Siro canteranno almeno 4000 romanisti. Saranno separati, come a Marassi. I tesserati, e cioè chi ha sottoscritto l’As Roma Club Privilege, staranno da una parte e i non tesserati, e dunque titolari dell’As Roma Away, dall’altra. Le forze dell’ordine temono che dalla contrapposizione ideologica si passi a quella fisica. Al Viminale avvertono: se accade, per l’As Roma Away è la fine e in trasferta ci potranno andare esclusivamente i tesserati. Sotto questo punto di vista, Inter-Roma è un crocevia fondamentale.
ROMA-NAPOLI La situazione di stallo è solo apparente. L’informativa spedita al Ministero dell’Interno parla chiaro, i due cortei dei movimenti della sinistra antagonista rischiano di trasformare le strade della Capitale in campi di battaglia. Rischiano, appunto. Perché in un contesto del genere, la Prefettura di Roma non vuole rischiare nulla organizzando una partita così complicata, per l’ordine pubblico. L’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive ha le mani legate. Al Viminale hanno un approccio diverso, positivo, vorrebbero che Roma-Napoli si disputasse come da calendario sabato 19 ottobre, ma se un Prefetto sostiene che una gara di calcio mini la sicurezza, allora c’è poco da fare. Devono alzare le mani. In realtà, quindi, la decisione è già presa, ecco perché non c’è stallo. Al momento, a ieri, Roma-Napoli non si giocherà né quel sabato, né la domenica dopo. Roma, Napoli e Lega di Serie A attendono comunque un provvedimento del Prefetto.
L’ipotesi di un’inversione di campo è l’unica possibile, slittamento della data a parte. Ci si ragionerà dopo Inter-Roma. Perché per adesso per i giallorossi ci sarebbero solo svantaggi nel dover affrontare tre trasferte di fila: Milano, a quel punto Napoli, infine Udine. Ma se la prima delle tre dovesse finire con un certo risultato, questo consentirebbe di andare al San Paolo con maggiore serenità, specie considerando che al ritorno la Roma si troverebbe con tre partite consecutive in casa. E magari allora si potrebbe cedere alla ragion di Stato. Anzi, alla ragion di classifica.