(V. Vercillo) – «Gli esami clinici e strumentali hanno evidenziato un miglioramento della lesione miotendinea della regione ischiocrurale avvenuta durante la gara Roma-Napoli». Con queste parole la Roma rinfranca tutti, da compagni a tifosi: le condizioni di Francesco Totti stanno migliorando giorno dopo giorno. E ancora, sul comunicato: «Il calciatore prosegue il protocollo fisioterapico e tra 7-10 giorni verrà sottoposto a nuovi controlli».
La tempistica per il recupero, fanno sapere da Trigoria dopo i test effettuati ieri a Villa Stuart, si aggira intorno al mese e mezzo: il capitano salterebbe, quindi, altre cinque partite, rientrando a dicembre con la Fiorentina o col Milan. Ma è l’ottimismo a fare da padrone: l’ambizione, infatti, è quella di far sì che Francesco scenda di nuovo sul terreno di gioco già dopo la sosta.
La squadra, dal canto suo, ha dimostrato di potercela fare anche senza la sua linea guida, identificata proprio in Francesco Totti:contro l’Udinese la Roma ha conquistato l’ennesimo bottino pieno. Prestazione e risultato che hanno rinfrancato il capitano, preoccupato che la squadra potesse perdere qualcosa senza lui sul campo. Invece la Roma ha dimostrato di avere «due palle così», parola del numero 10.
Certo, dal punto di vista del gioco è mancato tantissimo. Ne ha pagato le spese per primo Alessandro Florenzi, che non ha avuto a disposizione gli stimoli che solo Totti sa dare. Mettici anche il forfait di Gervinho, capace di garantire in campo velocità e carattere: ieri è tornato a correre a Trigoria, ma l’ivoriano non ci sarà con il Chievo e punta piuttosto a rientrare tra i convocati per la trasferta di domenica a Torino. Francesco Totti continuerà a svolgere il programma di recupero, in attesa di venir sottoposto a nuovi controlli: solo a quel punto verrà definito quando potrà tornare a correre sul campo. Per il momento, si gode il«coraggio» e la «forza» che i compagni mettono in quei 90 minuti, sperando di poterli riabbracciare presto, proprio da quel rettangolo.