(D. Galli) – James Pallotta e Aurelio De Laurentiis, politici, vip romanisti e forse anche qualche vip (ex) dimissionario. Nonostante le eccellenti presenze – è atteso anche il Ct Prandelli – nelle sezioni pluristellate della Monte Mario, l’Olimpico stanotte sarà lontano dall’esaurito. La tribuna stampa sarà al contrario stracolma in ogni ordine di posto. Roma-Napoli, prima contro seconda, è miele per le api dei mass media, attira l’attenzione non solo di una Francia estasiata per il loro gallico capolista, ma un po’ di tutti. Anche della primadonna Maradona. Viene, non viene? È gloriosissimo mistero che ai romanisti importa comunque meno di zero. Prima le cose importanti. E cioè Pallotta. «Cosa vi avevo detto un paio di mesi fa? Che la squadra sarebbe stata la sorpresa più grande».
Il presidente è appena sbarcato a Ciampino. La domanda è quasi scontata: ma allo scudetto ci pensa? «Penso che non dovremmo parlarne. La squadra sta andando alla grande, ha fatto vedere una grande crescita e un grande modulo, stanno bene e dobbiamo solo preoccuparci del nostro gioco. Roma-Napoli è soltanto una partita, ma i giocatori sono pronti. Se sono sorpreso? No, cosa vi avevo detto un paio di mesi fa? Avevo detto che la squadra sarebbe stata la sorpresa più grande ed ora va molto meglio di quanto la gente pensasse e io la penso uguale. I tifosi sono stati grandi ed è positivo. Sarà divertente». Mr James coltiva il desiderio di conoscere Maradona. «Ha detto che verrà e io lo spero, non l’ho mai incontrato».
Lo spero, dice Pallotta. Siamo nel campo delle possibilità, non delle certezze. A Trigoria sono convinti che “El Pibe de Oro” scioglierà le riserve all’ultimo. Pibe che ieri era nel quartier generale della Gazzetta, a Milano. Questo è quello che pensa di Roma-Napoli. «Le squadre devono confermare tutto il bene che stanno facendo. La Roma deve vincere e il Napoli deve attaccarla quando può. Benitez sta facendo un gran lavoro, vedo un Napoli che sa stare in campo con una mentalità diversa, la Roma sta andando come un treno. Però dico che il Napoli ha più fame di vittoria della Roma e speriamo che faccia una grandissima partita. Io non sono uno che indovina chi può vincere e chi può perdere, vorrei una partita aperta e che ci siano tanti gol. Totti è immenso come lo ero io. Se la vedrò? Sì, o in campo o in televisione».
Il gallico Garcia contro l’iberico Benitez, discepolo contro maestro (anche se l’unico mentore per Rudi è stato Robert Nouzaret, tanta Ligue 1 e qualche nazionale africana in curriculum), stasera si affrontano le squadre che esprimono il gioco migliore e che al momento, assieme alla Juve, stanno lottando per qualcosa di parecchio importante (la perifrasi è chiaramente voluta). Oggi un grosso spicchio di stampa sportiva mondiale sarà all’Olimpico. In Francia si sono scatenati. Oltre a Canal Plus e BeINSport France per le tv, sono stati accreditati diversi giornalisti di carta stampata e radio. Le telecamere di Rai International, ESPN, Fox Sports, Fox Sports Japan – solo per citarne qualcuna – garantiranno una copertura globale di Roma-Napoli.