Confrontando i numeri della Roma di Garcia, con quelle di Luis Enrique e di Zeman il paragone è imbarazzante. Per arrivare a 24 punti i due ci hanno messo il doppio delle giornate, sette per il boemo, otto per l’ex Barça. Due anni fa, di questi tempi, la Roma era sesta con solo 11 punti, mentre l’anno scorso era quinta a quota 14. Per avere un’idea chiara riguardo le differenze tra le gestioni, basta vedere i gol fatti e quelli subiti, con Garcia che ha la migliore difesa d’Europa con una sola rete subita e un ottimo attacco, con 22 reti realizzate. I giallorossi di Luis Enrique alla sedicesima giornata avevano segnato solo 21 gol, uno in meno con otto gare in più, e avevano preso la bellezza di 19 gol. La Roma di Zeman ne aveva fatti 31, ma subiti 24. Confronto che non regge. I numeri rispecchiano ciò che aveva profetizzato Sabatini: “Rudi rappresenta una sintesi tra i precedenti allenatori“, visto che servirebbero i due tecnici insieme per raggiungere il mister francese.