(S. De Iaco) – L’equilibrio di Garcia ha contagiato anche Pallotta. Il presidente giallorosso è sbarcato a Ciampino ieri mattina, intorno alle 11.30, e non ha voluto aizzare gli animi: «Roma-Napoli è solo una partita, è presto per parlare di scudetto. Siamo qui (il fido Zecca è arrivato con lui, ndr) anche per prenderci cura di alcuni affari legati al club». Per lo stadio i tempi non sono ancora maturi, ma all’Olimpico incontrerà inevitabilmente Parnasi. Lui spera di trovarci anche Maradona: «Mi ha detto che viene». Pallotta resterà nella capitale almeno fino a lunedì: nessun appuntamento pubblico in agenda, ma già ieri è stato in giro per riunioni con Zanzi, al centro di Roma. La serata l’ha passata a cena con i dirigenti, Sabatini compreso.
Il biglietto del ritorno per gli States non l’ha ancora prenotato. L’ultima visita all’Olimpico, nel derby, ha festeggiato da tifoso vero, stavolta preferisce parlare da presidente: «La Roma non mi ha sorpreso. Lo avevo detto due mesi fa che le cose sarebbero andate bene». Benatia più che altro ci sperava: «I risultati sono dalla nostra parte, spero di fare più del terzo posto con l’Udinese, ma non voglio parlare troppo presto». Gervinho impara da Totti: «Vederlo in allenamento mi farà migliorare molto».