(F.Bovaio) – La Roma di Garcia vola e grazie al suo strabiliante inizio di campionato si inserisce nel ristretto circolo delle squadre più vincenti in avvio di torneo della nostra serie A.
Con lei ci sono la Juventus (presente in ben quattro periodi diversi, ma uno di questi, il 2005-06, è quello poi annullato da Calciopoli), il Milan e l’Inter. In pratica, in questo club, tra le grandi mancava solo lei, la squadra che porta il nome della Capitale.
Ora la lacuna è stata colmata e i numeri che stanno accompagnando la marcia giallorossa sono impressionanti: 7 vittorie in altrettante giornate (3 all’Olimpico e 4 lontano da casa), 20 gol segnati (10 in casa e altrettanti in trasferta, 6 nei primi tempi e 14 nei secondi), uno solo subito (a Parma, nel primo tempo) e una facilità di gioco che per gli avversari sta diventando disarmante.
Non si vince 3-0 in casa dell’Inter di Mazzarri per caso, anche se ripercorrendo il ruolino di marcia dei giallorossi a San Siro a partire dalla famosa vittoria per 3-2 con Spalletti del 26 ottobre 2005 (che interruppe un digiugno durato 11 anni, ovvero dall’1-0 con autorete dell’allora interista Festa dell’11 settembre 1994) scopriamo che lo stadio milanese è diventato una sorta di seconda casa per la Roma.
Dal 2005 ad oggi, infatti, i giallorossi hanno vinto altre 3 volte nella San Siro nerazzurra, nella quale, allargando il discorso alla Coppa Italia, ha perso solo una delle ultime 9 partite ufficiali che ci ha disputato.
E anche contro il Milan non è andata affatto male, visto che in questi ultimi nove anni (ovvero dal 2005 in poi) ha conquistato 4 vittorie in campionato in casa dei rossoneri, di cui 3 consecutive con Spalletti: 1-2 nel 2006-07 con doppietta di Totti, 0-1 con rete di Vucinic nel 2007-08 e 2-3 con punizioni di Riise, rete di Menez e punizione di Totti nel 2008-09.
Ecco, Totti, l’uomo che l’altra sera ha strabiliato San Siro per l’ennesima volta nella sua splendida carriera, che lo ha portato a segnare 230 gol in campionato di cui 14 nello stadio milanese (7 all’Inter, tutti serie A e altrettanti al Milan, suddivisi nei 5 in A e nei 2 in Coppa Italia). Con la doppietta di sabato sera, poi, il capitano ha tagliato un altro traguardo che resterà memorabile, quello dei 300 gol totali in carriera tra quelli segnati con la maglia della Roma e quelli fatti con l’azzurro delle varie nazionali nelle quali ha giocato.
Trecento reti suddivise nelle 230 appena ricordate in A (dove è il secondo miglior marcatore di sempre dopo Piola) e nelle 37 nelle coppe europee (nelle quali è il capocannoniere romanista assoluto), nelle 17 in Coppa Italia, nell’una fatta in Supercoppa di Lega (per un totale di 285 realizzate con la Roma) più le 9 segnate con la nazionale maggiore, le 4 nell’Under 21 e le 2 ai Giochi del Mediterraneo (per una somma di 15 con la maglia azzurra).
Anche grazie alle reti di Totti (già 3 in questo campionato) la Roma di Garcia ha vinto le sue 7 gare consecutive, eguagliando le 7 conquistate da quella di Ranieri nel campionato 2009-10 tra gennaio e febbraio: 1-0 con il Chievo e 3-0 con il Genoa all’Olimpico; 2-1 a Torino contro la Juve e in casa contro il Siena; 1-0 a Firenze, 4-1 a Roma contro il Palermo e 1-0, ancora in casa, con il Catania. La serie si interruppe il 28 febbraio con il 2-2 di Napoli.
Quella squadra, alla fine, arrivò seconda dietro all’Inter solo perché perse 2-1 all’Olimpico contro la Sampdoria alla quart’ultima giornata, nell’unica battuta di arresta che subì negli 10 turni del campionato, con gli altri 9 tutti vinti (i 6 prima della Samp e i 3 dopo). Un’impresa che avrebbe meritato il titolo.