(A.Austini) – Ma sì, giochiamola di notte. L’ultima trovata per risolvere il papocchio di Roma-Napoli, la partita che non si può giocare il 19 ottobre per colpa della manifestazione dei centri sociali in programma nella Capitale, arriva dal sempre fantasioso Aurelio De Laurentiis.«Quando si gioca? Vorrei saperlo dal prefetto Pecoraro – ha detto il presidente degli azzurri – che è un napoletano doc. Per me va bene se la facciamo al San Paolo ma anche se trasformiamo un problema in un evento spettacolare facendola diventare la partita di mezzanotte. Ma Pecoraro ne fa una questione di straordinari che comporterebbero un costo extra di duecentomila euro. L’importante è non cambiare la data, il venerdì non va bene per i nazionali. Bisogna giocare di sabato e ci sono solo due modi: o si fa la sera molto tardi o a Napoli».
Il tormentone durerà almeno fino a lunedì. Intanto l’idea della «supernotturna» è bocciata in partenza. Perché i manifestanti, tra cui si potrebbero infiltrare pericolosi ultras a detta della Digos, sarebbero comunque ancora presenti a Roma. Il Prefetto che dice? Ancora niente. Si riserva di decidere e attende che oggi il Casms, da prassi, confermi l’alto rischio della partita già determinato come ogni anno dall’Osservatorio del Viminale. I biglietti potranno essere acquistati solo dai residenti nella Provincia di Roma e dai possessori di Tessera del Tifoso, ma per il Prefetto non basta.
La partita non s’ha da fare all’Olimpico e lunedì, salvo ripensamenti, Pecoraro emetterà l’ordinanza per vietare la disputa del match. A quel punto saranno Roma, Napoli e Lega a dover trovare una soluzione. Il rinvio della decisione alla settimana prossima consente al club giallorosso di poter scegliere la soluzione migliore conoscendo il risultato di San Siro. Se Totti & Co. tornassero a Trigoria con un risultato positivo, allora Garcia sarebbe anche disposto ad accettare l’inversione di campo già approvata da De Laurentiis e ad affrontare altre due trasferte di fila. Della serie: qui ognuno fa come gli pare allora cerchiamo di prenderci un vantaggio anche noi. Altrimenti, si opterà per l’inevitabile rinvio: la prima data disponibile è il 18 dicembre, ma andrebbero anticipate a sabato 14 Milan-Roma e Napoli-Inter. Oppure si dovrebbe giocare giovedì 19 dicembre.
Un gran caos, ma non finisce qui. Udite udite: ora anche Lazio-Fiorentina di domenica è a rischio, stavolta per «colpa» dei vigili urbani. Il sindacato della polizia locale Ospol ha avviato lo stato di agitazione in seguito alla nomina di Oreste Liporace come nuovo comandante: la protesta potrebbe compromettere la partita, visto che «non si potrà garantire il numero minimo di personale del Corpo che presta servizio ogni domenica allo stadio per mancanza di soldi». Già, il nodo è tutto qui e lo spiega Gabriele Di Bella, dirigente funzionario del II Gruppo al Flaminio. «La vicecomandante Scafati ci ha imposto di coprire il servizio all’Olimpico con turno ordinario. Così si lasciano scoperte le altre zone. O ripristinano gli straordinari, oppure bloccheremo il servizio». Se così fosse, toccherebbe ancora al Prefetto (già contattato da Lotito) decidere il da farsi. Due belle gatte da pelare.