(E.Menghi) – Non sono solo i sudatissimi tre punti guadagnati al Friuli a far sorridere la Roma, che questa mattina si è rimessa al lavoro per preparare la gara casalinga contro il Chievo in programma giovedì sera. C’è anche il volto più rilassato di Francesco Totti, che ha ricevuto un nuovo responso dopo la visita a Villa Stuart: «Gli esami clinici e strumentali – si legge nella nota ufficiale del club- hanno evidenziato un miglioramento della lesione miotendinea della regione ischiocrurale avvenuta durante la gara Roma-Napoli. Il calciatore prosegue il protocollo fisioterapico e tra 7-10 giorni verrà sottoposto a nuovi controlli».
Il miglioramento era immaginabile dopo una settimana di terapie e i tempi di recupero restano pressoché invariati: bisognerà attendere dicembre per rivederlo in campo, con la Fiorentina o con il Milan. Il capitano salterebbe, quindi, altre cinque partite. La squadra ha dimostrato di saper vincere anche senza di lui, ma dal punto di vista del gioco è mancato tantissimo. Garcia spera di recuperare presto almeno Gervinho, che oggi è tornato a correre a Trigoria. Ma l’ivoriano non ci sarà con il Chievo e punta piuttosto a rientrare tra i convocati per la trasferta di domenica a Torino.
Stamattina gli ha fatto compagnia Destro, che ha aumentato i ritmi di corsa ed è libero di calciare il pallone quanto vuole, concedendosi anche qualche tiro in porta, visto che ora è clinicamente guarito. Il suo unico pensiero è tornare in forma il prima possibile. Con il Chievo non ci sarà nemmeno Maicon, espulso a Udine: sarà Torosidis a sostituirlo. Chi ha giocato ieri ha fatto lavoro di scarico in mattinata, per tutti gli altri esercizi per migliorare nel possesso palla e partitella. Non è escluso qualche cambio per far rifiatare i titolarissimi. Solo una volta, nel turno infrasettimanale con la Sampdoria, il tecnico francese ha modificato lo schieramento iniziale: aveva fatto ruotare giusto gli attaccanti, ma stavolta non c’è molta scelta là davanti, perciò potrebbe ripresentare il tridente di Udine con Florenzi, Borriello e Ljajic.
Difesa e centrocampo non li ha mai cambiati, se non per necessità (infortuni o squalifiche), ma il gol di Bradley potrebbe dare a Garcia qualche pensiero in più.