«Non credo che esista, ma Totti meriterebbe il Pallone d’Oro alla carriera, come francamente lo meriterebbero Del Piero e Maldini, simboli di un calcio italiano che sta scomparendo». Lo ha detto il presidente nazionale del Coni, Giovanni Malagò, stamattina a Potenza, nella prima tappa della propria giornata in Basilicata. Ai giornalisti che gli chiedevano un commento sulle frasi di Balotelli, e sul suo rapporto con i media, Malagò ha spiegato che «lui è l’unico giocatore che può fare reparto da solo, come dicono gli esperti, e i 60 milioni di allenatori italiani cui mi associo: Mario deve però trovare da solo un equilibrio anche nelle esternazioni, perchè la sua forza, anche mediatica, lo porta spesso a essere stuzzicato e provocato». «E su questo – ha concluso – deve trovare equilibrio e saggezza»
Fonte: Ansa
“L’arrivo di capitali stranieri è un bene per il calcio italiano: su questo non dobbiamo essere prevenuti, ma dimostrare di avere coraggio”. Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, stamani a Potenza, commentando la cessione dell’Inter all’imprenditore indonesiano Erick Thohir. «Thohir – ha aggiunto – è figlio della globalizzazione del calcio, che può non piacere ai puristi e ai romantici, di cui capisco le ragioni: ma se bisogna giocare questa partita con le altre big europee, non si può ignorare il contesto. L’ideale – ha concluso – sarebbe un presidente o l’azionista della porta accanto, ma se non c’è, il rischio è l’impoverimento della società anno dopo anno».
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«Ci può stare anche le tifoserie siano rivali, ma è inaccettabile che siano nemiche: questa è la mia battaglia di cultura sportiva». Lo ha detto a Potenza il presidente del Coni, Giovanni Malagò, rispondendo a una domanda sulla partita Roma-Napoli in programma venerdì allo stadio Olimpico.
«Io sono un signore che – ha aggiunto Malagò, grande tifoso della squadra giallorossa -, prima o poi, andrà a vedere una partita ‘caldà in curva: bisogna sdoganare anche questo discorso perchè non se ne può più».
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