L’allenatore della Roma Rudi Garcia ha parlato nel post partita della vittoria per 3-0 in casa dell’Inter. Queste le parole del tecnico francese:
“Era una grande partita, sapevamo prima di giocarla. Abbiamo messo il cuore quando era necessario, abbiamo fatto una partita da uomini”.
Per lo Scudetto c’è anche la Roma?
Quanto manca alla fine del campionato? Manca troppo, vincere qui è sempre difficile. Abbiamo giocato da squadra, abbiamo un leader d’attacco come il capitano e tutto lo seguono.
Consiglierebbe a Prandelli di chiamare Totti in Nazionale?
“No, io penso solo alla Roma, niente di più”.
La difesa ha fatto benissimo come Totti e Gervinho, ma la differenza sembra farla la testa dei giocatori.
“La squadra ha fiducia, sono un gruppo compatto. Abbiamo fatto un po’ di cose diverse nelle ripartenze. Mi dispiace un po’ che nel secondo tempo non abbiamo tenuto di più la palla, ma 3-0 all’intervallo era una situazione buona per noi”.
Cosa avete provato di diverso?
“Normalmente abbiamo un maggiore possesso e nel secondo tempo non siamo riusciti ad averlo. L’Inter è una squadra con ottimi giocatori e sapevamo non sarebbe stato facile. Quando però ci sono gli spazi come nel secondo tempo dobbiamo essere bravi a sfruttarli. Una squadra completa è una squadra che sa fare sia il possesso palla che le ripartenze”.
A fine partita cercava Mazzarri e non lo ha trovato, vi siete incontrati?
“No, ancora no al momento”.
Lei è un po’ critico per il secondo tempo, ma l’Inter non è stata mai pericolosa con voi che chiudevate gli spazi alla perfezione con grande forza mentale.
“Si è vero, è per questo che ho detto che abbiamo giocato con il cuore. Siamo una squadra che non muore mai e per il futuro sarà importante sicuramente”.
In Francia vedeva giocare Totti, ma credeva fosse così forte?
“Per conoscere un giocatore è meglio essere il suo allenatore. E’ un fuoriclasse, uno dei migliori giocatori della storia del calcio e vederlo così felice è una cosa bellissima”.
Quanto si fida di Taddei, inserendolo sempre come primo cambio?
“E’ un ragazzo che lavora molto bene, dà tutto per la squadra. E’ sempre in testa al gruppo quando lavoriamo a livello fisico ed è normale che sia così”.
Al Subbuteo non faceva sette vittorie consecutive per vincere lo Scudetto?
“(ride) E’ uno scherzo?”.
LE PAROLE DI RUDI GARCIA
Fonte: Sky Sport
L’uomo della rivoluzione, vi sentite una rivelazione?
“No, era una grande partita e lo sappiamo. Vincere questa partita è fondamentale. Abbiamo giocato con il cuore, da uomini”.
Ha capito cosa serve nel calcio italiano?
“Ancora è importante dirlon che il merito è ddei giocatori, sanno fare diverse cose, anche un possesso forte. Ma oggi abbiamo detto che se ci sono spazi da sfruttare, se c’è la possibilità, serve andare nello spazio”.
Sul suo rapporto con Sabatini
“Walter è uomo di carattere, era un test e lo sapevo. Quello che conta è lavorare insieme, tutto va bene e prima della sosta era importante vincere per stare tranquillo”.
C’è anche la Roma per lo scudetto…
“E’ solo la settima giornata, mancano tante partite, è tanto. dobbiamo giocare bene, prendere le partite una a una”.
Le piace il possibile titolo sulla “Rivoluzione”?
“Oddio, in Francia è un termine… Essere primi è una bell cosa, per l’orgoglio, era importante iniziare bene questa stagione. Spero che i tifosi siano contenti della loro squadra”.
Ha una squadra che gioca e si diverte. Ed è bello vedere come difende
“Vero, è importantissimo, significa che tutti i giocatori danno tutto per la squadra. Non abbiamo tenuto abbastanza la palla, ma l’importante era vedere i giocatori dare il massimo”.
Ha preparato bene la partita, anche difensivamente
“Vero, quando c0’è un recupero di palla poi l’importante è il primo passaggio. E’ fondamentale, con gli scatti di Gervinho e Florenzi. Abbiamo fatto una partita completa”.
Roma-Napoli?
“Il calendario è Roma-Napoli, vediamo cosa succederà lunedì”.
E’ sembrata una gara facile
“Per me non esiste una partita facile, era difficile vincere a Livorno, il derby. Non esiste una gara già vinta, penso che il ruolino di marcia è quello della Juventus di Platini”.
Fonte: Mediaset Premium
La Roma sfrutta al massimo il contropiede e capitalizza al massimo concedendo il minimo sindacale agli avversari. Giusto?
“Abbiamo fatto di sicuro una grande partita. Era differente oggi per noi, perchè come lei ha detto abbiamo fatto benissimo in ripartenza. Solitamente siamo un po’ migliori in possesso palla, però mi piace che la squadra possa fare cose differenti”.
20 gol fatti e uno subito. Ancora non è da scudetto?
“No è ancora troppo presto. Ci sono ancora 93 punti da assegnare. La cosa più importante è continuare la serie e vedere partita dopo partita. Non abbiamo bisogno di cambiare qualcosa ed è meglio tenere a mente l’obiettivo di tornare in Europa senza parlare di scudetto e magari deludere i nostri tifosi.”
Le contestazioni di quest’estate sono state positive per la grinta che dimostrate domenica dopo domenica? La vostra cattiveria agonistica sembra unica, nessuno è come voi…
“Non mi è piaciuto quello che ho sentito quest’estate quello che ho sentito. Io sono sempre davanti ai giocatori però loro hanno lavorato bene durante tutta la preparazione prima della stagione. Penso che il gol di Daniele a Livorno, quello di Balzaretti contro la Lazio, quello di Pjanic contro il Verona siano cose molto importanti per il gruppo perchè la frustrazione che c’era prima si è trasformata in fiducia. La fiducia è molto importanta per un giocatore quanto per la squadra”.
Lei sembra uno dei migliori allenatori italiani, come fa a conoscere così bene il calcio italiano: pressing, muro. Le migliori qualità del calcio italiano, più che di quello francese…
“Grazie. La cosa importante era convincere i giocatori che possiamo giocare e fare bene. Hanno lavorato per capire il mio gioco e adesso cambia tutto. Per questo motivo dico che il merito è dei giocatori: hanno fiducia e con lo spirito di squadra possiamo andare lontano. Penso che quella di stasera era una partita da uomini”.
Solo un gol subito. Si parte dalla difesa?
“Non è solo merito del portiere e della difesa. La squadra difende tutta insieme. Facciamo bene le cose, aggrediamo il possessore di palla. Sul piano difensivo difendiamo a 11 e non solo con difensori e portiere”.
Lei forse non gradirà la sosta. Cosa non deve fare la Roma con questa sosta?
“Una c’è già stata prima del Verona, ma dopo di questa abbiamo fatto bene. Quello che importa è che i nazionali tornino al 100%, questa è la mia paura. Vincere in trasferta a San Siro contro l’Inter è sempre una buona cosa per la squadra”.
Napoli-Roma si giocherà e dove?
“Si deve giocare a Roma, spero non si cambi”.
Fonte: Rai Sport
Queste le parole di Rudi Garcia in conferenza stampa:
“Ci sono ancora 31 partite, sono 93 punti se non sbaglio. Può succedere di tutto. Continuare la serie è il nostro obiettivo e questo mi va bene, così pensiamo solo a giocare la prossima partita e per il momento non funziona male”.
A Roma è difficile contenere l’euforia. Sembra che per lei l’euforia della gente è un valore aggiunto, ha lavorato su questo?
“E’ meglio avere una buona sorpresa alla fine che sperare troppo ed essere delusi. Per questo dobbiamo restare umili. Vedremo in futuro, oggi è stata una grande partita, mi è piaciuta. Era una Roma completa, vincere qui è una cosa enorme. Ma una parte della ripresa non mi è piaciuta, il possesso palla era debole. Oggi abbiamo dimostrato di essere forti anche nelle ripartenze e sarà utile per il futuro”.
Da allenatore, le da più fastidio le ammonizioni e le espulsioni a fine partita o è un segnale che le piace?
“E’ vero, il giallo di De Rossi a Bologna era un segnale importante. All’intervallo sapevamo che era pericoloso per i giocatori ammoniti, era pericoloso difendere per loro. Mi dispiace per il rosso a Balzaretti, ma è andata così. Abbiamo finito in 10, ancora una volta tutti quelli che sono entrati hanno aiutato benissimo la squadra”.
Tanti tiri in porta. Bel gioco e tremenda efficacia
“E’ molto importante l’efficacia, non solo in area avversaria ma anche nella nostra”.
Gervinho, meglio di questo cosa vuol dire? Rivedere il giocatore che aveva in Francia?
“Oggi ha fatto un assist per il capitano, normalmente succede il contrario. La sua profondità è un pericolo per gli avversari. Farà altri gol e sbaglierà, ma le sue occasioni non esistono se non gioca. E’ un giocatore raro, nell’uno contro uno può saltare due giocatori… E’ una forza supplementare per la squadra”.
Partita più equilibrata, ma Roma più cinica
“E’ vero, abbiamo fatto una partita completa. Sapevamo che l’Inter era forte nelle ripartenze e abbiamo preparato il fatto di non lasciare spazi in difesa. E’ vero, era una partita più equilibrata di quanto lo dica il risultato”.
E’ d’accordo sull’analisi di Mazzarri o è convinto che la vittoria sia giusta?
“L’importante è vincere. Io guardo solo i miei e la mia squadra mi è piaciuta. Era una partita da uomini, giocata con il talento e con il cuore. Ora c’è la sosta, spero che i nazionali ritorneranno al 100%”.