Un esame in più, ma non contro un avversario qualsiasi. Al Meazza domani sera arriverà la Roma, che riporta alla mente sfide recenti con l’Inter per l’alta classifica e che domani entrerà in campo da capolista schiacciasassi. La squadra giallorossa ha vinto sei gare su sei, guidata da un nuovo tecnico e con innesti che si sono rivelati azzeccati, dopo una stagione che al pari dell’Inter è stata tanto negativa da tenerla fuori dall’Europa. «Vincere questa gara ci darebbe autostima, senza voler andare oltre perchè non possiamo permetterci cali di concentrazione – dice Walter Mazzarri in conferenza stampa -. Non so dire perchè la Roma sia andata male lo scorso anno, ma per i valori che ha non mi sorprende che sia lì. Non si vincono per caso sei partite di fila nel campionato italiano. Un esame in più? Per noi lo è come sempre, per dimostrare di poter essere ancora più competitivi. Domani affronteremo la terza gara di vertice dall’inizio, cosa che a molte altre non è accaduto». Domani siederanno in panchina uno vicino all’altro due tecnici che stanno collezionando elogi per il buon avvio delle squadre che dirigono. Se Mazzarri aveva già un’ottima esperienza in A, Garcia ha dimostrato le proprie doti pur da esordiente in Italia. «Non lo conosco ma dall’esterno mi sembra abbia avuto un buon impatto, questa è la mia sensazione vedendo la Roma in campo e ascoltando come ne parla lo spogliatoio», continua il tecnico toscano, la cui prima preoccupazione sarà quella di fermare il miglior attacco del torneo. «Giocano con un 4-3-3 molto simile a quello che abbiamo affrontato contro Sassuolo e Catania, ma non danno punti di riferimento e sono bravissimi tecnicamente – dice ancora Mazzarri -. Questa non è una preoccupazione ma è un’insidia. Per come ho preparato la gara Campagnaro sarebbe stato adatto a giocarla, ma chi è entrato in campo contro il Cagliari ha fatto bene». L’argentino, infatti, non ci sarà e assieme a lui guarderà la partita dalla tribuna Jonathan. Il primo è stato fermato da un problema ad un piede, il brasiliano soffre di un guaio muscolare. «Non sono infortuni gravi ma voglio solo giocatori al top – è il commento dell’allenatore -. Vedrete domani come giocheremo, al momento Rolando e Pereira sono favoriti per una conferma». Difficile sarà invece vedere in campo un modulo differente, con un attaccante in più. Per scelte del genere bisognerà attendere ancora un pò: «A parte la Roma, che ha fatto meglio di noi, l’Inter è il secondo miglior attacco. Vuol dire che siamo propositivi. A me piacerebbe giocare anche con attaccanti più puri, ma devono essere in condizione». Per Milito, Icardi e Belfodil sarà ancora tempo di panchina.
Fonte: Ansa