(O. Birkiner) – Uno dei 5000 tifosi deliranti che hanno seguito la Roma a San Siro,poco prima di mezzanotte ha detto a bassa voce: “Se fossi gay, mi sposerei il capitano”, poi ancora:“Dobbiamo mandarlo su Marte – Qui sulla terra non più rivali”.Francesco Totti è ancora un calciatore eccezionale,soprattutto alla luce dei suoi 37 anni. A stupire, oltre il gran tiro dai 20 metri che ha aperto le marcature, è stato il gioco di prestigio davanti alla sua area di rigore per servire Strootman, che a sua volta ha dato a Florenzi la palla dello 0-3: un’azione durata solo 11 secondi.
L’Unesco dotrebbe considerare di aggiungere Totti ai Patrimoni nazionali dell’Umanità. Totti ha esordito in Serie A nel 1993 e non ha mai lasciato la Roma: ancora oggi è il fulcro del gioco, ricama gli schemi e detta i ritmi della squadra giallorossa. Totti è Roma, come il Circo Massimo, e la Roma. “E’ una leggenda, uno dei più grandi della storia del calcio”, ha detto l’allenatore francese Rudi Garcia. La Roma ha raggiunto, con la vittoria contro l’Inter, la 7° vittoria consecutiva: mancano due successi per eguagliare il record della Juventus, stabilito nel 2006 ma poi revocato per calciopoli.
Colonna della squadra, insieme a lui, è il rinato Daniele De Rossi. Benatia chiude il bunker difensivo, mentre Strootman mostra tutta la sua classe a centrocampo. Gervinho fa venire nostalgia ai tifosi dell’Arsenal: l’ivoriano ha tagliato la difesa dell’Inter con i suoi scatti. La squadra di Mazzarri era imbattuta e aveva subito solo 3 gol in 6 partite, ma non è stata in grado di contrastare la Roma. Ai milanesi è mancata la passione dei giallorossi. La Roma è molto di più. La squadra della capitale ha vinto il suo ultimo Scudetto 12 anni fa, ma in queste settimane sognare è lecito.