Juve e Napoli hanno costruito squadre per andare lontano in Champions League e vincere lo scudetto. Noi rimaniamo degli outsider, lo scudetto non è il nostro obiettivo. Certo, se ci trovassimo nello sprint finale, perché no?…”. Così si è espresso Rudi Garcia, in un’intervista al quotidiano francese che oggi gli dedica un ritratto nelle pagine sportive.”Anche se abbiamo vinto sette partite su sette – continua Garcia – la Juve e il Napoli ne hanno vinte sei e pareggiata una”.
“Cerco sempre di essere misurato e calmare l’euforia – aggiunge – perché una stagione non è mai un lungo fiume tranquillo”. Dopo aver spiegato ancora la pressione enorme alla quale si è sottoposti nel calcio a Roma, le radio che parlano solo di pallone e la fila di interviste prima di liberarsi dopo le partite, Garcia parla di futuro: “Non ho progetti di carriera – dice – ho lavorato cinque anni a Digione, poi altrettanti a Lille. Finché il progetto del club è adeguato al mio, non ho motivi di andare a cercare altrove. Oggi sono a Roma. Non era previsto. In ogni caso, spero che il futuro sia qui”