Nonostante il momento magico che la Roma sta attraversando sul campo, Sabatini non smette di pensare al futuro e al possibile rafforzamento della squadra. Come al solito l’obiettivo è rivolto al Sud America e in particolar modo al Brasile, dove diversi ragazzi nelle ultime ore sono stati accostati al club giallorosso. A tal proposito uno dei maggiori esperti del settore, il consulente di mercato Stefano Paolini, ha fatto il punto della situazione su due talenti in particolare. Ecco di seguito le sue dichiarazioni:
La Roma è sempre alla ricerca di rinforzi sugli esterni e ultimamente si è parlato del giovane Abner, che sarebbe già stato bloccato da Sabatini. Di che giocatore si tratta?
“Abner è un laterale sinistro potente, muscoloso e dotato di grande propulsione. Nelle giovanili del Coritiba si è sempre distinto e, un mese fa, ha esordito in prima squadra. In Italia lo seguono da molto tempo l’Inter e il Napoli che ha già dimostrato interesse nei suoi riguardi. Lo ritengo adattissimo per il gioco che propone Garcia, è un giocatore che cerca sempre la profondità, proprio come faceva Beria nel Lille. Quest’anno, con la maglia del Brasile Under 17, è stato il migliore nel suo ruolo nei campionati sudamericani. In questi giorni sta disputando il mondiale di categoria a Dubai e sono sicuro che farà molto bene”.
E Lucas Evangelista?
“Lucas Evangelista è un altro giovane da seguire. Ha un anno in più di Abner, anche lui gioca nelle nazionali giovanili e, quest’anno, ha esordito in prima squadra al São Paulo mostrando personalità e, soprattutto, duttilità tattica. Ha fatto il mediano, il trequartista e la seconda punta. Anche lui è un giocatore adatto agli schemi di Garcia, visto che è dotato di gamba e di fantasia”.
Parlando invece di chi è già nella capitale, l’anno scorso dichiarasti ai nostri microfoni che Castan non era adatto alla Roma, come valuti l’inizio di stagione del difensore?
“Walter Sabatini ricorderà, senza dubbio, che gli sconsigliai caldamente Castan per la Roma di Zeman. Il rendimento del brasiliano l’anno scorso e le interviste che ha rilasciato quest’estate parlando del suo ex allenatore, dimostrano che i due non erano proprio adatti per stare assieme. Castan nel Corinthians giocava in una difesa a quattro bloccata, facendo coppia con Chicão che era il vero dominante. Ora ha trovato in Benatia il suo punto di riferimento. Inoltre, davanti la difesa dei Paulisti c’era Ralf, che svolgeva un efficace lavoro di copertura aiutando molto la coppia centrale. Il meccanismo arretrato del Corinthians è talmente collaudato che ne fa, ancora oggi, la miglior difesa del campionato nonostante abbia cambiato gli interpreti che furono protagonisti della vittoria in Libertadores. Nella Roma di quest’anno la difesa è più arretrata e c’è De Rossi che svolge gli stessi compiti di Ralf. Castan, quindi, ha ritrovato l’habitat tattico nel quale è cresciuto e renderà sicuramente di più”.
A cura della redazione di Gazzettagiallorossa.it