(F.Bocca) – L’attesa di Roma-Napoli è francamente eccessiva, le si chiede troppo. Se parliamo di scudetto adesso, cosa faremmo se nelle stesse condizioni arrivassimo alla partita di ritorno o addirittura con le due squadre in quella posizione di classifica ancora più in là, che so a marzo o ad aprile? E’ però una partita che ha comunque più delle altre. Di Juventus-Inter o Juventus-Milan o Milan-Inter ne abbiamo visti talmente che bisogna salire sempre un po’ più su per trovarci un motivo. Alla Juventus chiediamo record su record, e la discutiamo perché è un po’ di sotto della perfezione, il Milan stupisce moltissimo perché non riesce a essere all’altezza, l’Inter per tornare o almeno sperare di tornare quella del triplete si è venduta a un nuovo padrone indonesiano.
Roma-Napoli piace perché è da vent’anni che non si vede qualcosa del genere, perché non ha Falcao e Maradona, ma in qualche maniera li richiama, perché il calcio al centro Sud, anzi addirittura il calcio sotto l’autostrada Torino-Milano, è sempre stato una conquista, quasi una rivoluzione. Da Garcia a Benitez, da Strootman a Higuain, piace, perché è tutto nuovo o quasi. La Roma è una matricola assoluta, il Napoli è già al terzo o quarto anno d’Università. Piace perché è un calcio con molta leggerezza e allegria. Almeno spero…