(M. Pinci) – La Roma prima fa sorridere i tifosi e Rudi Garcia, soffoca polemiche, zittisce malelingue. E accende le speranze di chi torna a scandire, seppur a bassa voce, la parola scudetto. Eppure c’è anche chi, meno silenziosamente, trova margine per lamentarsi. Come i tanti tifosi che in queste ore hanno manifestato il proprio malcontento per il caro biglietti in vista del faccia a faccia per il primo posto con il Napoli di venerdì 18 ottobre.
“30 EURO PER UNA CURVA, PAGA JAMES?” – Un’ondata di malumore che appriofitta della sosta per riempire il profilo facebook della Roma, ma anche le onde delle frequenze locali. “Troppi 45 euro per un posto nei distinti e 30 per la curva“, la prima lamentela di supporter giallorossi che avrebbero voluto un posto all’Olimpico nel big match della prossima settimana. Sedersi nel settore più popolare dell’impianto disponibile in acquisto costa, rispetto alla partita clou di un anno fa, otto euro in più. E tanti romanisti, dopo due anni di sofferenze sportive, speravano di non doverne affrontare altri, di tipo economico, ora che le cose iniziano a girare per il verso giusto sul rettangolo verde. Il caro prezzi, però, è una precisa indicazione proveniente dalla proprietà made in Usa: inevitabile per tutelare l’abbonato che acquista in anticipo i ticket di tutta la stagioneconsentendogli così di risparmiare rispetto a chi sceglie di recarsi allo stadio solo per partite di cartello. E in fondo, i ticket sono in linea – anzi, anche meno cari – rispetto a quanto costino a Milano e Torino, dove per una sfida al vertice della classifica si possono spendere dai 40 ai 70 euro per una curva. Complicato però spiegarlo alla gente: “I 75 euro per la tribuna Tevere me li paga James Pallotta?“, ironizza qualcuno sul profilo facebook della Roma, mentre altri esagerano (“Ladri”) e c’è chi invoca, via radio, i 25 euro del settore più economico di San Siro per Milan-Napoli. C’è però anche chi risponde prendendo le parti della società : “Tifosi occasionali, fatevi l’abbonamento“. Il club non si pronuncia, semmai invita “tutti allo stadio” trasformando la frase in un trend di twitter. Sui prezzi impossibile cercare compromessi, sul tempismo, forse, si potrebbe lavorare.
DESTRO, PROVE DI RIENTRO, MAICON PRONTO – Le buone notizie semmai arrivano dal campo: in mattinata è tornato in campo Mattia Destro. Scarpe da tennis, niente scarpini, solo una leggera corsetta accennata e qualche palleggio con il pallone su invito del brasiliano Maicon. Presto per parlare del rientro: i guai al ginocchio non sono scomparsi dal giorno alla notte, e il lunghissimo digiuno da campo (ultima volta, con la Roma, il 26 maggio nella disgraziata finale persa con la Lazio) invitano alla prudenza. Ma certo che dopo l’operazione al menisco esterno del gennaio scorso, il rientro almeno affrettato – la sensazione è che a fine stagione qualcosa dal punto di vista medico a Trigoria possa cambiare – e la lunghissima riabilitazione, tra terme, fisioterapia e silenzi assordanti, l’attaccante acquistato per 16 milioni dal Genoa inizia a vedere la luce in fondo al tunnel. Pronto invece Maicon: al rientro, con il Napoli, lui ci sarà.