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REPUBBLICA.IT Sabatini: “Garcia il meglio, Totti vive una seconda giovinezza”

Sabatini

Primo posto a punteggio pieno col miglior attacco della serie A e la miglior difesa di tutta l’Europa. A Roma vivono un sogno dopo anni passati a inseguire e l’artefice di tutto ciò è senza dubbio Rudi Garcia, tecnico francese, che ha spazzato via gli insulti e i fischi del ritiro di Riscone di Brunico, trasformandoli in applausi e cori. Walter Sabatini, ds giallorosso, ai microfoni di ‘Radio Anch’io Sport’ su RadioUno esalta le doti tecniche del transalpino. “Lo considero un plus per la Roma, una scelta che è stata fatta a ragion veduta – commenta il dirigente- Lo conosco da molto tempo, qualche anno fa osservato il suo Le Mans, lo vedevo lavorare, l’ho seguito nel Lille ed è stata una scelta molto fortunata. Me l’aspettavo e l’auspicavo, perché tu osservi un calciatore o un allenatore e pensi che sia e invece non e’, ma Garcia si è inserito splendidamente in questo ambiente, ha portato le sue idee, i suoi valori, un modo di essere, di lavorare come se fosse sempre stato qui”.

 

L’UOMO GIUSTO AL MOMENTO GIUSTO – “Abbiamo percorso diverse piste italiane e anche esotiche ma lui ci ha colpito – rivela il ds -, è un uomo che ha delle idee e sa trasmetterle ed è stato molto coerente per come si è presentato e per come sta giocando la Roma. Da subito ho percepito da parte sua una conoscenza approfondita del calcio e il suo modo leggero di rapportarsi con questo mondo. E poi ha fatto passi da gigante: ai primi di giugno, quando ci siamo visti a Milano, parlava attraverso il traduttore, ma pochi giorni dopo già diceva qualche parola di italiano, un segno di rispetto di chi si è calato immediatamente nella realtà del calcio italiano. Rinnovo? Ha un contratto di due anni ma i contratti nel calcio hanno un valore relativo. Più avanti ci confronteremo, magari in Primavera, ma in questo momento non abbiamo questa esigenza”.

LA SECONDA GIOVINEZZA DI TOTTI – ”Quando si costruisce qualcosa lo si fa pensando sempre al meglio – continua Sabatini a pochi giorni dal big match dell’Olimpico contro il Napoli -. Sette vittorie di fila nessuno se lo poteva aspettare, nè la maniera in cui la Roma ha vinto. Siamo molto soddisfatti ma per niente appagati”. E poi c’è un Totti che nasconde i suoi 37 anni. “Francesco sta usufruendo di una condizione dell’anima fragorosa, bellissima, si trova bene col nuovo allenatore, coi compagni e questo ha portato un clamoroso risveglio muscolare. Oggi la forza, la reattività che esprime in partita e negli allenamenti non le aveva 2-3 anni fa. E’ ‘vittimà di una nuova gioventù e condannato a giocare ancora a lungo. Se continua cosi’, può giocare anche dopo i 40 anni”.

ESPERIENZA E FRESCHEZZA DAL MERCATO – Non solo Totti, nella nuova Roma sono stati fondamentali fin qui anche i nuovi arrivati. “Abbiamo dovuto fare delle scelte in parziale controtendenza per dare più solidità e carisma alla squadra dopo la sconfitta in finale di Coppa Italia contro la Lazio – racconta Sabatini -. Le scelte dei Maicon, dei De Sanctis nascono per dare una struttura psicologica che ci era venuta a mancare. Ma sono arrivati anche giovani come Strootman, Ljajic, Jedvaj, non c’è stata contraddizione, ma mediazione nelle scelte che abbiamo fatto”. Del resto la Roma continua anche a lavorare molto sul settore giovanile, “siamo molto attenti a questo aspetto, abbiamo in giro ragazzi molto forti come Capradossi e Romagnoli”. Venerdi’, pero’, c’è il Napoli, una supersfida che arriva a ridosso degli impegni delle Nazionali. “E’ una cosa che disturba tantissimo sia noi che il Napoli, che abbiamo ragazzi impegnati in giro per il mondo e che recupereremo all’ultimo momento. Ma è un fatto, è successo e andiamo avanti”.

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