Testa-coda rischioso per i giallorossi domani sera all’Olimpico (ore 20.45) tra Roma e Chievo, posticipo della 19ma giornata di serie A. I numeri sono tutti dalla parte degli uomini di Garcia: punteggio pieno, 23 gol fatti, 1 subito con l’imbattibilita’ di De Sanctis che dura da 591 minuti. Di contro, i clivensi hanno messo nel carniere solo 4 punti con 7 reti all’attivo e 17 al passivo, peggior difesa del torneo dopo Bologna e Sassuolo. Eppure tra i tifosi romanisti si fanno gli scongiuri mentre si rievocano i fantasmi del Lecce in epoca remota e quelli piu’ recenti di Livorno e Sampdoria. In Europa nessuno, finora, ha fatto meglio della Roma (nemmeno il Bayern o il Barcellona) se si esclude lo Standard Liegi (9 successi di seguito) ma nel campionato belga dove non ha certo incontrato squadre del calibro di Napoli e Inter. In parte, l’esito della gara di domani dipendera’ anche dal Chievo. La panchina di Sannino, visti i risultati, traballa e il tecnico – a prescindere dal risultato finale – si aspetta una prova d’orgoglio dai suoi. Viceversa, potrebbe subito farsi strada l’ipotesi di una sostituzione.
La scorsa stagione il Chievo fu proprio la bestia nera della Roma che rimedio’ due sconfitte entrambe per 1-0: nella fitta nebbia di Verona all’andata e praticamente a tempo scaduto nel ritorno all’Olimpico con Thereau. Nel complesso, invece, in 22 incontri i giallorossi vantano 10 vittorie, 9 pereggi e solo 3 sconfitte. Ma al di la’ degli scongiuri, delle scaramanzie e dei record, non sembra, realisticamente, questo il momento perche’ la Roma possa fermarsi. Diverso potrebbe essere il discorso per la trasferta di domenica a Torino. Oggettivamente, perche’ i giallorossi hanno un giorno di riposo in meno, il Toro e’ una buona squadra, Totti sicuramente non sara’ della partita e le condizioni di Gervinho (non convocato per domani) sono ancora da valutare.
Fonte: Asca