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ROMA-NAPOLI Garcia: “La Roma di Totti ha raggiunto la Juve di Platini. Grande vittoria, peccato per gli infortuni” (AUDIO)

Rudi Garcia

Ecco le parole di Rudi Garcia al termine della partita:

ASCOLTA GARCIA A SKY

Ancora una vittoria fondamentale.

“Peccato per gli infortuni ma sono felice, abbiamo vinto anche su due calci piazzati”.

Decisivo il salvataggio di De Rossi sullo 0-0?

“De Sanctis ha fatto una grande parata, Daniele lo ha aiutato. Bello vederli gioire insieme”.

Smettiamo di parlare di Europa League?

“Oggi abbiamo raggiunto la Juventus di Platini, che per me è un idolo. Questo è splendido”.

Continuate a non prendere gol.

“Siamo forti con un reparto compatto, ma segnamo anche tanto. Daniele è fortissimo, Benatia e Castan sono forti ed efficaci”.

Pjanic calcia come il maestro Juninho?

“E’ un pò diversa, ma è sempre meravigliosa la sua punizione”.

Si è sempre opporto alla cessione di Pjanic.

“Sapevo che un centrocampo con lui e Strootman sarebbe stato fortissimo. Kevin ha giocato con molto coraggio”.

Dodò, come lo giudica?

“Un pò di stress nei primi minuti, ma ha giocato bene ed i compagni lo hanno aiutato, vicino a Castan ha retto molto bene”.

Week-end di vacanza o guarderà gli altri?

“Vedrò le altre con tranquillità”.

Fonte: Sky Sport

ASCOLTA RUDI GARCIA A MEDIASET: 

Ha eguagliato Platini, dove vogliamo arrivare?

“Sono orgoglioso di questa cosa, la Roma di Totti ha raggiunto la Juve di Platini. Sono deluso dall’infortunio di Totti e Gervinho”

Stop importante?

“Vedremo domani con i dottori, spero di no”.

Grande unione tra titolari e panchina…

“E’ la nostra forza, la panchina segue gli 11 titolari, è una grande forza per noi, non abbassiamo il livello quando uno entra, sarà importante per il futuro”.

Scudetto?

“La cosa importante per me è fare lo sprint finale con le squadre favorite se possiamo, sarebbe una buona cosa, vincendo le partita viene l’appettito, non dimentico che la Roma da due stagioni non gioca in Europa, vedremo dopo, questo è l’obiettivo. Questa sera abbiamo messo benzina nella macchina e i semafori rimangono verdi”.

Può essere un vantaggio per te e la squadra pensare solo al campionato?

“E’ vero, è un vantaggio non giocare solo questa stagione le coppe, giocando una sola partita abbiamo il tempo di lavorare, ma nelle ultime due settimane ci sono state le nazionali che non ci hanno fatto lavorare visto che sono rientrati tardi, speriamo che in futuro lavoreremo bene”.

Nel secondo tempo siete un po’ calati e avete aspettato il Napoli?

“Totalmente vero, nel primo tempo abbiamo fatto più pressing alto e loro hanno avuto difficoltà ad uscire con la palla, hanno giocato palle lunghe invece di corto, nell’intervallo ho detto di continuare a fare il pressing e mantenere un blocco alto, con le linee più strette e le ripartenze veloci potevamo fare un secondo gol”.


Era una strategia attendista?

“Si, sappiamo che abbiamo attaccanti veloci, se non era Francesco era Borriello, loro non sono giocatori di ripartenza, Gervinho e Florenzi vanno in profondità, io non volevo che all’inizio rimanessero dietro, sicuro che nella seconda meta abbiamo aspettato secondo una strategia”.

Fonte: Mediaset

“Lo ripeto, l’obiettivo è arrivare allo sprint finale con le altre, meglio arrivarci con qualche punto di vantaggio. Abbiamo vinto con il talento e con il cuore, era una gara molto dura. Forse la gran parata di de Sanctis e il salvataggio di De Rossi è stato un momento importante oggi. Quando si gioca una gara così dura i calci piazzati possono essere decisivi”.

Se lo aspettava?

“No, pensavo solo a vincere la prima a Livorno e poi le successive”.

Quarto rigore calciato dal quarto rigorista. Una tattica, visto che Reina studiava i rigoristi? Il giallo a Benatia dopo quelli di De Rossi e Balzaretti a partita finita, accetta questo fatto? 

“No, il primo rigorista era il capitano e poi c’era Pjanic. Sulle ammonizioni è un fatto che accetto, dimostra che la squadra non vuole prendere gol. Anche il Napoli ha preso un po’ di ammonizioni”.

Sfida presentata come sfida del maestro Benitez all’allievo Garcia. Ci sono tecnici che hanno ispirato il suo gioco, questa Roma ricorda quella di Liedholm.

“Ho rispetto per tutti quelli che hanno lavorato nella Roma. La Roma è eterna, noi siamo solo di passaggio. Oggi non era Benitez-Garcia, ma Roma-Napoli”.

Fonte: conferenza stampa

Oggi altro grande test. Qual è la sua sensazione?

“Sono molto felice ma anche un po’ deluso dagli infortuni. Possiamo dire che è una vittoria di Pirro perchè abbiamo perso due giocatori, ma l’Olimpico così pieno era una cosa magica. Sono orgogliosa che la Roma di Totti abbia raggiunto la Juve di Platini”.

Questa Roma sa soffrire?

“Si, abbiamo giocato con talento e cuore. Vedere la squadra così è un piacere. Sappiamo che questa gara era difficile ma sappiamo anche che i calci piazzati possono essere determinanti”.

Borriello non solo fa una grande partita ma addirittura insegue Hamsik nel finale.

“Grande valore queste cose. Tutti hanno fame e aiutano il compagno. Anche quando è successo l’infortunio di Francesco non ho avuto dubbi sulla scelta di Marco perchè lui si allena bene. Lo abbiamo visto sul rigore la sua qualità”.

L’obiettivo è sempre fare la corsa finale?

“Certo. Rimangono 90 punti però la squadra mostra cose che fanno piacere ma che rassicurano anche”.

Tre giorni di riposo. Un premio o è per la stanchezza?

“Tutte e due le cose. Kevin ha giocato con stanchezza ma con coraggio, Gervinho si è fatto male anche per il viaggio. La ripresa era per lunedi ma ho regalato un giorno”.

Prima della partita lei ha toccato il terreno, come mai?

“Solo per sapere com’era il campo. Per il nostro gioco serve un campo perfetto”.

Fonte: Roma Channel

Stasera lo considera un semaforo verde per la partita e rosso per Totti?

“Bella vittoria però è una vittoria di Pirro. Abbiamo perso il capitano e anche Gervinho. Vedremo domani come stanno i giocatori domani. Sono molto orgoglioso di questa vittoria. La Roma di totti ha raggiunto la Juve di Platini è una bella cosa”.

22 gol fatti uno subito + 5 punti sulla seconda, lei cosa dice?

“Ci sono 80 punti da sfruttare. Oggi era una bella partita. Abbiamo vinto su una grande parata di Morgan De Sanctis e un salvataggio di De Rossi e due calci piazzati”.

Come Juninho Pernambucano o Maradona?

“Come Miralem Pjanic, anche lui sa tirare come Juninho con la palla dritta. Sono Felice era una partita con una grande squadra, costruita per lo scudetto, bello vedere uno stadio cosi”.

Pensava che la Roma fosse la squadra da battere?

“E’ inizio di sogno. Penso solo a squadra che arriva dopo, dobbiamo godere di questa vittoria, ma dobbiamo preparare Udine. E’ merito di tutti”.

Borriello l’uomo chiave della partita? Ha avuto i complimenti anche da De Rossi.

“Sono dell’idea di Daniele. Sapevamo che c’era possibilità di fare cross e la presenza di Marco è stata importante come nel rigore”.

Lei teme uno stop lungo per gli infortunati, ora siete la capolista, difficoltà?

“Abbiamo giocato di squadra, col cuore con molta solidarietà. Era difficile vincere questa partita: col cuore, con la fortuna, fantastico vincere all’Olimpico davanti a questi tifosi”.

Fonte: Rai Sport

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