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ROMA-NAPOLI Gli azzurri di Rafa Benitez

Rafael Benitez, tecnico del Napoli

Il primo dato da tenere in considerazione del Napoli di Benitez è quello relativo al ruolino di marcia in trasferta: 3 partite e 3 vittorie con 8 gol fatti e 3 subiti. Se il numero delle reti realizzate spaventa perché è quasi l’esatta metà del bottino complessivo in casa e fuori (18 reti), più confortante è quello dei subiti: 3 dei 4 totali. Tradotto: una formazione che sa vincere (e segnare) lontano dal San Paolo, ma che concede occasioni agli avversari. “Io cerco l’equilibrio in tutti i reparti”, ha detto Benitez nell’intervista al TG1 del 16 ottobre. L’attacco ha una media di 2.75 realizzati a partita, la difesa ne subisce 0.57. Statistiche comunque da grande, non a caso i partenopei sono la seconda forza del campionato, in compartecipazione con la Juventus di Conte, a 2 lunghezze dalla Roma capolista solitaria a 21 punti. Una partenza sprint, quella degli azzurri, in linea con i pronostici di inizio stagione, che accreditavano il Napoli come una delle protagoniste della Serie A 2013-2014: 6 vittorie e 1 pareggio interno contro il Sassuolo ultimo in classifica, forse l’unico passo falso di questo avvio di stagione.

La novità più importante apportata dal tecnico ex Chelsea e Liverpool è stata la difesa a 4. I partenopei non giocavano con questo sistema dal 2005 (con Ventura): da allora Reja, Donadoni e Mazzarri hanno preferito utilizzare i 3 centrali dietro. Il calciatore più utilizzato è il portiere Reina, in campo per 664 minuti. Subito dopo, il mediano Inler: 577’. L’uomo più prolifico è il centrocampista offensivo Hamsik, autore di 5 gol. Tra gli attaccanti, invece, meglio l’esterno Callejon (4 reti) degli attaccanti puri Higuain (3) e Pandev (3). Nell’ultima partita, vinta 4-0 con il Livorno, il Napoli è sceso in campo con un 4-2-3-1: Reina in porta, Mesto, Fernandez, Britos e Armero in difesa, Inler e Behrami a centrocampo, Callejon, Hamsik e Mertens dietro l’unica punta Pandev. Curiosità: l’ultima gara persa dal Napoli risale allo scorso campionato proprio contro la Roma, 2-1 per i giallorossi all’ultima giornata. Fu anche l’ultimo atto sulla panchina napoletana per Mazzarri.

Fonte: asroma.it

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