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ROMA-NAPOLI I numeri della Lega Calcio

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Questa sera all’Olimpico si sfidano, nella prima partita dell’ottavo turno di campionato, la prima e la seconda in classifica, domenica alle 15.00 tocca all’altra squadra che tallona i giallorossi a pari punti con i partenopei, la Juventus, scendere in campo a Firenze, in casa della sesta in graduatoria.
Una giornata in grado di dare i primi scossoni al vertice, ed anche in coda non mancano le gare di rilievo, con lo scontro diretto tra le ultime due (Sassuolo-Bologna) e partite come Genoa-Chievo o Livorno-Sampdoria che chiariranno le forze nella zona rossa.

La pausa solitamente spezza il ritmo delle squadre in forma e serve per rianimare quelle in debito d’ossigeno. La situazione delle due contendenti in campo stasera a Roma è la stessa, ossia due formazioni che prima dello stop erano in salute, per cui vedremo chi pagherà maggiormente dazio alla sosta forzata. I due mister grazie al riposo hanno potuto recuperare calciatori importanti, da un lato Higuain, dall’altro Maicon, accreditati tra i titolari questa sera.

All’Olimpico si affrontano i due migliori attacchi (20 gol per i giallorossi, 18 per gli azzurri) e le due migliori difese (1 solo gol al passivo per la Roma, 4 per il Napoli), ed entrambe, come la Juventus, non hanno ancora perso in questo avvio di stagione. In casa la Roma ha sempre vinto, lontano dal San Paolo si è comportato allo stesso modo il Napoli. Impossibile chiedere di meglio, in questo momento, al campionato.

Le statistiche rilevate da PANINI Digital ci aiutano a scoprire le caratteristiche delle due squadre. Garcia finora ha utilizzato 18 calciatori, con il blocco De Sanctis, Castan, Benatia e De Rossi sempre presenti (661′ minuti di gioco ciascuno), a dimostrazione che intorno al nucleo basso della propria formazione l’allenatore francese sta costruendo la sua macchina da corsa. Benitez si è invece maggiormente affidato al turnover, probabilmente anche per gli impegni di Champions. Sono 21 i calciatori scesi in campo in campionato, di questi l’unico ad aver giocato tutti i 664 minuti è stato il portiere Reina.

Nove i giallorossi andati in gol, con Florenzi capocannoniere con 4 centri, dietro di lui gli altri attaccanti con 3 reti a testa (Totti, Ljajic e Gervinho), nel Napoli 5 reti per Hamsik, 4 Callejon, 3 ciascuno Higuain e Pandev.

Simile il dato sul possesso palla dei due team, 51% di media per il Napoli, 49% per la Roma. I partenopei restano più tempo nella metà campo avversaria col pallone tra i piedi (12′ contro 11′), sinonimo di una riconquista più alta del pallone, mentre la Roma preferisce chiudersi nella propria metà campo e recuperare lì la sfera, anche per permettere alle proprie ali di ripartire in velocità nello spazio. Viceversa Benitez vuole che i fantasisti napoletani non abbiano molti metri da percorrere palla al piede. Recuperare il controllo del gioco in attacco consente anche ai centrocampisti del Napoli di provare spesso la conclusione (16 tiri di Inler, praticamente come Higuain che ha concluso verso la porta 17 volte).
Identico il numero di tiri nello specchio (7 a partita) e di conclusioni totali (15 a incontro) delle due squadre, così come è pressoché uguale la percentuale di passaggi riusciti (73,9 Roma e 72,9 Napoli), mentre la Roma prevale leggermente nella protezione della propria area (56,6% rispetto a 55,4%).

Uno sguardo ai minuti dei gol: la Roma concentra la maggior parte delle proprie reti (55%) nella mezz’ora finale di gara, il Napoli è andato in gol 5 volte (27% sul totale reti) nel primo quarto d’ora di gioco. Anche qui due filosofie di approccio diverse: partenza a razzo da una parte, fase di studio per poi colpire dall’altro.

Più di duecento i paesi raggiunti nel mondo dal segnale televisivo dell’incontro, ancora poche ore e potremo goderci la supersfida dell’ottava giornata.

Fonte: legaseriea.it

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