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Esultanza Roma

Luci a San Siro, anticipo di lusso per la settima giornata di Serie A: in campo ci sono Roma e Inter, le squadre che fin qui hanno sorpreso di più nel campionato italiano esprimendo un ottimo calcio ed ottenendo risultati sorprendenti. Stravincono i giallorossi che tornano nella capitale con la settima vittoria di fila in tasca, (ed un solo gol subìto fin qui), candidandosi seriamente a lottare per lo scudetto con Napoli e Juve. L’Inter incassa la sua prima sconfitta in campionato ed appare ridimensionata da questa sconfitta, dimostrandosi tecnicamente inferiore rispetto ai giallorossi. La differenza in campo l’hanno fatta un ispiratissimo Totti ed un Gervinho imprendibile, oltre alla disposizione tattica studiata da Garcia e la mentalità vincente che il tecnico francese ha saputo infondere nei suoi giocatori.

IL LAMPO DI TOTTI CAMBIA LA PARTITA – Mazzarri deve fare a meno di Campagnaro e Jonathan, Garcia di Maicon. In campo, al posto degli indisponibili, Pereira e Rolando tra i nerazzurri e Torosidis sulla fascia destra per i giallorossi. Si affrontano le due formazioni che stanno giocando meglio in questo avvio di campionato, entrambe rigenerate dalle cure dei loro nuovi allenatori. La Roma, in particolare, è prima in classifica a punteggio pieno ed ha incassato un solo gol fino a qui. L’Inter parte in quarta nei primi minuti di gioco, i nerazzurri sembrano molto carichi mentre i giallorossi appaiono storditi dall’intensità che sta mettendo in campo la squadra di Mazzarri non riuscendo ad attuare il loro consueto possesso di palla. All’improvviso, però, il lampo della Roma: al 18′ Totti è invitato da Gervinho al tiro dal limite dell’area, il capitano non si fa pregare e fulmina Handanovic, vantaggio per la Roma. Adesso la Roma può sfruttare il vantaggio e gestire il pallone, i nerazzurri spingono alla ricerca del pareggio e lasciano spazi che i giallorossi possono sfruttare, soprattutto con la velocità di Gervinho. Al 23′ Juan Jesus chiude in extremis proprio sull’attaccante ivoriano. La partita è ancora aperta, l’Inter ha dei singoli in grado di far male in qualsiasi momento, lo ricorda a tutti Guarin che al 24′ fa tremare il palo alla sinistra di De Sanctis con un tiro potentissimo. Al 39′ Gervinho semina la retroguardia interista e Pereira lo stende, forse fuori area, per Tagliavento è rigore: Totti non perdona e raddoppia per i giallorossi. Al 43′ il contropiede della Roma fa ancora male, molto male, ai nerazzurri: Strootman percorre tutto il campo palla al piede ed apre a sinistra per Florenzi che in diagonale fa secco ancora una volta il portiere nerazzurro. Roma stellare fin qui, concreta cinica e matura. Totti e Gervinho super.

L’INTER GIRA A VUOTO, LA ROMA SENZA SBAVATURE – Nella ripresa subito pericolosi i giallorossi con una sforbiciata ravvicinata di Florenzi che Handanovic neutralizza. Il match diventa molto fisico, grande grinta in campo e qualche colpo proibito da una parte e dall’altra. I nerazzurri non ci stanno ad arrendersi ed alzano, se è possibile, il livello di intensità in campo. La Roma adesso ha tutto l’interesse ad abbassare i ritmi di gioco, la squadra capitolina dimostra di essere matura, non perde la testa ma amministra il vantaggio nel migliore dei modi. Al 21′ viene annullato un gol a Ranocchia per una carica su De Sanctis. Mazzarri sostituisce Guarin per Milito tentando il tutto per tutto, la squadra milanese si riversa in attacco e guadagna una serie di calci d’angolo che non impensieriscono la retroguardia giallorrossa, diventata implacabile con Benatia e Castan. Micidiale, invece, la squadra capitolina nelle ripartenze, grazie alla classe ed alla saggezza di Totti nel gestire il pallone ed alla velocità di Gervinho: al 27′ l’ivoriano si presenta tutto solo davanti all’estremo difensore nerazzurro che lo ipnotizza. Al 33′ Balzaretti viene espulso da Tagliavento per somma di ammonizioni, l’esterno salterà così la sfida con il Napoli. I giallorossi superano l’esame a pieni voti, ci sono anche loro nella corsa scudetto insieme a Napoli e Juve. La squadra di Mazzarri, invece, sembra ancora incompleta e tecnicamente un gradino inferiore a Totti e compagni, nonostante il buon avvio di stagione.

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