PRIMO TEMPO – Garcia, privo di Totti e Gervinho, propone il tridente più “logico” con Florenzi, Ljajic e Borriello. Nell’Udinese ancora fuori Brkic, mentre in attacco Muriel affianca Totò Di Natale. Subito contropiede dei friulani al 2′ con Muriel che colpisce il palo e mette i brividi alla difesa giallorossa. La Roma prova a spingere sulla destra con Maicon, ma è sempre l’attaccante colombiano dell’Udinese a dar fastidio alla squadra capitolina con le sue accelerazioni. Ancora Muriel al 18′ serve Di Natale al centro dell’area, il tiro è debole e De Sanctis blocca. I giallorossi fanno molta fatica a costruire azioni offensive e allora ci provano con due conclusioni da lontano di De Rossi e Pjanic. Al 37′ imbucata per Gabriel Silva, tocco sotto del brasiliano che mette la palla in porta ma Castan in acrobazia salva sulla linea. Nella parte finale del primo tempo la Roma cresce, ma la prima frazione si chiude comunque sullo 0-0.
SECONDO TEMPO – Al 2′ Ljajic chiude l’uno due e scarica il destro, blocca Kelava. Più spazi per la Roma in questo inizio di ripresa, ma Pjanic al 4′ perde tempo e si fa deviare la conclusione a rete. Altro tentativo di Maicon che ora spinge molto di più, poi il brasiliano sfiora il palo con il destro potente al 14′. Al 15′ esce Florenzi ed entra Marquinho, ma al 20′ Maicon si fa espellere per doppia ammonizione e lascia la Roma in dieci. Garcia è costretto a togliere Pjanic per inserire Torosidis, ed ora la gara passa in mano all’Udinese che va vicina al vantaggio con Di Natale al 25′. I giallorossi non rinunciano ad attaccare nonostante l’inferiorità numerica, mentre Guidolin fa entrare Basta per spingere di più. Al 32′ Garcia toglie Borriello, dentro Bradley con Ljajic che resta unica punta. Al 36′ però, con un’ottima azione, la Roma passa in vantaggio: assist di Strootman proprio per Bradley che dal limite fulmina Kelava con un destro chirurgico. Nell’Udinese dentro anche Maicosuel e Ranegie, ma è Basta a fa paura con un tiro potente che De Sanctis riesce a bloccare. La Roma si difende da grande squadra, chiude ogni corridoio e fa sue tutte le palle alte. E ottiene, probabilmente, la vittoria più importante di queste 9 gare straordinarie.
Ivo Mauro