Riprendere il cammino interrotto contro Torino e Sassuolo. E’ questo l’obiettivo della Roma di Rudi Garcia che ospita all’Olimpico il Cagliari di Lopez. Partita che sarà contrassegnata dal ricordo e dalla forte emozione in ricordo delle vittime dell’alluvione che la scorsa settimana ha colpito l’isola sarda e, di ultim’ora, sarà anche l’occasione per salutare il “Fornaretto” Amedeo Amadei, attaccante della Roma campione d’Italia 1941/1942, comparso la notte scorsa all’età di 92 anni. Sono trentaquattro i precedenti fra le due squadre con sedici vittorie per i giallorossi e con i pareggi che sono quasi quattordici. Quattro invece, di cui due nelle ultime altrettante stagione, le vittorie rossoblu.
SEGNO 1
Alla ricerca della quinta vittoria consecutiva, la Roma di Luciano Spalletti ospita il Cagliari di Massimiliano Allegri che coabita a venti punti con i giallorossi l’undicesima posizione in classifica. Il tecnico toscano, con Brighi squalificato e Taddei, Tonetto e Aquilani indisponibili, deve rinunciare all’ultimo anche a Doni, sostituito da Arthur, e preferisce Vucinic a Menez come spalla di Totti. La Roma, dopo aver invano tentato di scardinare la granitica difesa sarda, passa al 39′ con Totti che riceve una sponda di testa di Vucinic e dai venticinque metri lascia partire una staffilata che si insacca alla destra di Marchetti. Nella ripresa il tecnico giallorosso deve sostituire Juan con Panucci e la Roma sembra perdersi. Al 59′ arriva il pareggio del Cagliari con Conti che con un missile su punizione batte Artur. I giallorossi non reagiscono e gli uomini di Allegri passano in vantaggio con Jeda che con un piattone spiazza il poco dinamico portiere brasiliano della Roma. Spalletti toglie uno spento Baptista per Menez. Al 76′ Perrotta, dopo una sponda aerea di Totti, firma in in rovesciata il 2-2 e, nonostante i quasi novanta minuti di anonimato, ci pensa Vucinic a portare la sua squadra in vantaggio allo scadere dopo un’azione devastante di Menez sulla sinistra, il tutto condito con un piccolo spogliarello del montenegrino sotto la curva. “C’era il rischio che la squadra mollasse. Invece è stata caparbia e rabbiosa, ha costretto il Cagliari nella sua area. Vucinic? Si assenta a volte, ma riesce a creare i gol dal nulla. Totti? Fa suonare le campane, ma può fare anche di più” queste le parole di Spalletti a fine match.
TABELLINO
Stadio Olimpico di Roma, 14 dicembre 2009, XVI giornata
Roma-Cagliari 3-2 ( 39′ Totti, 59′ Conti, 69′ Jeda, 76′ Perrotta, 90′ Vucinic)
Roma: Arthur; Cassetti, Mexes, Juan (46′ Panucci), Riise; Cicinho (77′ Montella), De Rossi, Perrotta; Baptista (65′ Menez); Totti, Vucinic. A disp.: Julio Sergio, Loria, Greco, Okaka. All.: Spalletti
Cagliari: Marchetti; Pisano, Lopez, Canini, Agostini; Fini, Conti, Biondini; Cossu (78′ Lazzari); Jeda (85′ Parola), Larrivey (46′ Acquafresca). A disp.: Lupatelli, Matheu, Astori, Ragatzu. All.: Allegri.
Arbitro: Tagliavento di Terni
SEGNO X
Dopo il deludente pareggio di Torino, la Roma di Capello torna all’Olimpico per sfruttare il fattore campo e non lasciar andare via Lazio e Juventus, prima e seconda rispettivamente. Classico 3-4-3 per Capello che schiera il tridente Delvecchio, Totti, Montella supportato dall’estro di Assuncao e dalla corsa di Tommasi, Candela e Cafu. E’ proprio sugli sviluppi di una punizione battuta dal “pendolino” giallorosso che arriva il vantaggio della Roma con Montella che aggancia al volo di destra e gira in rete con grande potenza e precisione. Al 15′ da un errore di Tommasi si sviluppa un contropiede di Macellari che serve lungo Oliveira. Aldair e Zago sono posizionati male e il brasiliano conclude con un tiro vincente che Antonioli riesce solamente a sfiorare. Partita piena di occasioni. Il gol è nell’aria per entrambe le squadre ma arriva prima per la Roma con Delvecchio che, di testa batte Scarpi. Nel secondo tempo avviene tutto nella seconda metà: prima al 72′ Oliveira si fa espellere in maniera ingenua a causa della proteste poi, con l’impressione di avere il risultato in tasca, la Roma si fa cogliere in contropiede e subisce il pareggio su rigore trasformato da Mboma fischiato per fallo di Antonioli su Mayele. Capelo a fine partita fa autocritica: “Dovevo togliere un attaccante ma pensavo che potessimo segnare ancora. La soluzione ce l’avevo già in mente, però la squadra non era “lunga” e poi se avessi tolto un attaccante l’Olimpico si sarebbe ribellato. Certo, con l’uomo in più siamo calati troppo”.
TABELLINO
Stadio Olimpico di Roma, 31 ottobre 1999, VIII giornata
Roma-Cagliari 2-2 (2′ Montella, 15′ Oliveira, 40′ Zago, 86′ Mboma (rig.))
Roma: Antonioli; Zago, Aldair, Mangone; Cafu, Assuncao, Tommasi, Candela 5; Totti, Montella, Delvecchio. A disp.: Lupatelli, Zanetti, Alenitchev, Di Francesco, Gurenko, Rinaldi, Fabio Junior. All.:Capello
Cagliari: Scarpi; Di Liso (79′ De Patre), Lopez, Villa, Zebina (63′ Modesto); Ametrano(61′ Mayele), Berretta, O’neill, Macellari; Mboma, Oliveira. A disp.: Franzone, Cavezzi, Conti, Corradi). All.: Ulivieri.
Arbitro: Trentalange di Torino
SEGNO 2
L’eliminazione nei preliminari di Europa League brucia ancora, ma la Roma ricomincia dal suo stadio il campionato, il primo sotto la nuova proprietà americana targata Di Benedetto presidente e Luis Enrique allenatore. Prima gioranta di campionato (seconda da calendario, ma prima effettiva) dove i capitolini affrontano il Cagliari di Daniele Conti e Ficcadenti. Gli uomini dell’asturiamo partono forte: al 15′ il primo tiro è di Josè Angel, che impegna Agazzi a terra. Al 20′ testa di Osvaldo su assist di Totti con Agazzi ancora attento. Al 34′ gran botta di Pjanic, Agazzi respinge su Osvaldo, che però è in fuorigioco. Al 38′ lo stesso Osvaldo tira dal limite, Agazzi para. Al 43′ Biondini coglie una traversa con un tiro cross. All’inizio del secondo tempo la Roma appare un po’ più veloce e schiaccia il Cagliari nella sua metà campo. Al 57′ Luis Enrique chiama fuori l’opaco Bojan e butta nella mischia Borriello che al 62′ chiama al miracolo Agazzi. La Roma preme ma non riesce a passare. Al 67′ è il Cagliari ad andare in gol con Daniele Conti, al quinto gol in carriera contro la Roma, che di destro batte Stekelenburg dopo un corto rinvio di testa di Josè Angel. Un minuto dopo lo stesso Josè Angel, il migliore della Roma fino a quel momento, viene espulso per un fallo di reazione su Biondini. All’80’ Borini rileva Osvaldo che entra e infila in rete un pallone, gol annullato per fuorigioco. Al 93′ il nuovo entrato El Kabir segna il 2-0. A tempo scaduto De Rossi trova il gol della bandiera. Luis Enrique chiede pazienza: “Mi dispiace, ma stiamo lavorando bene: spero che presto i tifosi possano vedere un’altra Roma. Ora ci impegneremo il doppio, partendo dalla sintonia che c’è tra i ragazzi, con la società e i tifosi. Totti lontano dalla porta? No, si muove abbastanza liberamente. Sono ottimista e non cambio il modulo”.
TABELLINO
Stadio Olimpico di Roma, 11 settembre 2011, II (I) giornata
Roma-Cagliari 1-2(67′ Conti, 93′ El Kabir, 94′ De Rossi)
Roma: Stekelenburg, Rosi (75′ Gago), Heinze, Burdisso, Josè Angel; Perrotta, De Rossi, Pjanic; Osvaldo (80′ Borini), Totti, Bojan (57′ Borriello). A disp.: Curci, Cassetti, Taddei, Simplicio. All.: Luis Enrique
Cagliari: Agazzi, Pisano, Canini, Astori, Agostini; Biondini (92′ Sampaio), Conti, Nainggolan; Nenè, Cossu (86′ El Kabir), Thiago Ribeiro (50′ Ibarbo). In panchina: Avramov, Ariaudo, Perico, Cepellini. All.: Ficcadenti
Arbitro: Gava di Conegliano
Giovanni Parisi