«La Roma può arrivare fino in fondo». Ne è convinto Fabio Capello, il tecnico che ha regalato l’ultimo titolo al club giallorosso. «Il merito è di questo allenatore che è riuscito a infondere fiducia ai giocatori, ha detto ‘si può farè e i giocatori lo hanno seguito», dice Capello, oggi ct della Russia, elogiando il tecnico giallorosso Rudi Garcia. «È rimasto De Rossi che è una pedina importantissima di questa squadra e Totti ha fatto la differenza. La Roma poi non gioca le coppe e potrebbe arrivare alla fine con successo», sottolinea il tecnico di Pieris, secondo il quale l’unico neo è l’ambiente che circonda i giallorossi. «Non vorrei che dopo il primo pareggio (ieri contro il Torino, ndr) invece di godersi quello che hanno fatto…chi conosce l’ambiente romano sa che putroppo le radio o ti esaltano o sono molto negative, non c’è equilibrio. Spero che i giocatori insieme a Garcia si separino dalle polemiche e continuino a fare gruppo come hanno fatto finora». Capello dice poi la sua sulla possibile convocazione in azzurro di Francesco Totti per i Mondiali. «È una domanda per Prandelli. È ovvio che il Totti delle prime partite lo vorrebbero tutti, bisogna aspettare quello di fine campionatio. A una certa età sei mesi sono tanti». A chi domanda se prenderebbe in considerazione una nuova avventura sulla panchina giallorossa, Capello dice: «Io ormai sono alla fine e rimango in Russia, ho questa possibilità di prolungare il contratto. Poi una volta fatto bene in un posto è difficile ripetersi. Mi è capitato al Real Madrid ma i salti mortali non riescono».
Fonte: Radio Anch’io – Lo Sport