Arbitri e Roma, un rapporto problematico. I direttori di gara italiani, togliendo qualche internazionale, sono sostanzialmente scarsi. Poi Roma e Lazio hanno un problema in più: Doveri e Valeri sono romani e, quindi, si restringe ancor di più il raggio d’azione del designatore Braschi nella scelta dell’arbitro da mandare alle due capitoline. La sintesi, dunque, è questa: la rotazione arbitrale coinvolgerà, per forza di cose, anche direttori di gara di livello medio basso. Con buona pace dei tifosi giallorossi.
Fonte: Corriere dello Sport