È sempre bene ricordarlo: primo posto in classifica con 32 punti maturati in 12 gare, di cui 10 vittorie consecutive dall’inizio del campionato – record assoluto per la Serie A – e 2 pareggi. Secondo miglior attacco in compartecipazione con la Juventus, 26 gol segnati, retroguardia meno perforata per distacco con 3 reti incassate e 9 match chiusi con la porta inviolata. Una solidità difensiva testimoniata pure da un’altra statistica: 34 tiri totali subito nello specchio. Facendo un rapido calcolo: 2,83 a partita, un numero che evidenzia come sia complicato attaccare la linea a quattro romanista.
Una premessa doverosa per sottolineare un dato inequivocabile: la partenza della Roma resta comunque nella storia del massimo torneo. Meglio fece solo la Juventus nel 2005-2006 con 33 punti realizzati, ma l’allora squadra di Capello subì una sconfitta alla decima contro il Milan per 3-1. Da ricordare, inoltre, che i bianconeri al termine di quella stagione – dopo aver chiuso al primo posto – furono retrocessi in B per lo scandalo Calciopoli e lo scudetto fu assegnato a tavolino all’Inter. Dunque, se quel cammino juventino è stato cancellato dagli almanacchi, l’avvio degli uomini di Garcia resta il migliore di sempre.
Solo un’altra volta la Roma non aveva subito alcuna sconfitta nelle prime 12: nella stagione 2003/04, chiusa al secondo posto alle spalle del Milan. Nei campionati scudettati – ’41-’42, ’82-’83 e 2000-2001 – nello stesso arco di partite, l’imbattibilità venne a cadere in tutti e 3 i casi. Nel ’41-’42 la Roma fu sconfitta alla quarta dal Genoa per 2-0. Nell’82-’83 furono 2 i passi falsi: contro la Sampdoria alla terza (0-1) e contro la Juventus alla settima (1-2). Nel 2000-2001 un ko alla quarta con l’Inter (0-2).
Infine, considerando il finale della scorsa stagione, la Roma non perde da 14 turni: di gran lunga la miglior striscia positiva in Serie A, dato che la seconda è quella dell’Inter, che non subisce una sconfitta da cinque partite (proprio contro i capitolini).
Fonte: Asroma.it/membership