L’allenatore della Roma Rudi Garcia ha parlato in conferenza stampa dopo l’amaro pareggio interno contro il Sassuolo, giunto all’ultimo dei quattro minuti di recupero con il gol di Berardi. Queste le parole del tecnico francese:
Una gara difficile, non ci si aspettava il pareggio nel finale. Che gara ha visto?
“E’ semplice da analizzare, bisognava segnare il secondo gol per chiudere la partita. Quando si è 1-0 può succedere tutto, un colpo di sfortuna per noi o un calcio piazzata. Abbiamo mancato di efficacia, questo è stato il nostro problema”.
Senza Totti e Gervinho ancora meno occasioni create e ancor meno concretizzate.
“Giocare senza quattro attaccanti non sarebbe facile per nessuno. Oltre a Totti e Gervinho ci manca Destro e oggi si è fatto male anche Borriello. Se Ljajic avesse segnato le due occasioni avute staremmo parlando di un’altra prestazione della Roma e di un altro risultato”.
Dalla gara con l’Udinese però solo un gol a partita realizzato.
“Ogni gara va valutata senza paragonarla con altre. Giocare in casa è una cosa, giocare in trasferta è un’altra. A Torino la squadra ha fatto bene, col Chievo abbiamo avuto tante occasioni. C’è un po’ di frustrazione, ma servirà in futuro già per la prossima gara”.
Un giudizio su Maicon che non sembra lo stesso dopo l’infortunio contro la Sampdoria
“Non è mai facile rientrare ed essere subito al 100%. Possiamo allenarci forte ma solo le gara fanno tornare la forma perfetta. Oggi Maicon ha attaccato molto, deve ancora ritrovare la migliore forma”.
Lei rifiuta il calo fisico. Allora è un calo mentale, psicologico?
“No non è niente di tutto questo, quando non facciamo gol può arrivare un risultato diverso dalla vittoria. Abbiamo fatto due pareggi ma io poi guardo la prestazione: preferisco un pareggio giocando bene che vincere giocando male su dieci partite. Può succedere di vincere una gara con un po’ di fortuna, ma alla lunga è sempre meglio giocare bene”.
La sostituzione di Pjanic. Era stanco o è stato per motivi tattici?
“Pensavo di segnare il secondo gol e volevo un giocatore fresco per andare in profondità. Per questo ho messo Caprari. Con Pjanic siamo più forti sul possesso palla, ma tenere il pallone venti minuti mi sembra più pericoloso che inserire un giocatore che vada in profondità. Credevo potessimo segnare così”.
Come sta Gervinho? Stava per entrare poi ha preferito inserire Caprari.
“Ho preferito un giocatore al 100%, senza rischiare Gervinho. Ora ha una settimana per preparare la gara con la Costa d’Avorio, se al 100% meglio che giochi con la sua nazionale. Poi avremo cinque giorni per recuperarlo a pieno per il Cagliari. Raccomandazione alla Costa d’Avorio? Devono farlo allenare in maniera intelligente”.
Redazione GazzettaGialloRossa.it