Il tecnico Rudi Garcia incontra i giornalisti a Trigoria per parlare della sfida che vedrà domenica i giallorossi affrontare il Sassuolo allo Stadio Olimpico. La Roma deve risolvere il dubbio legato a Gervinho, che non è ancora al meglio dopo l’infortunio che gli ha fatto perdere le ultime partite di campionato.
Lei ha detto subito che col Napoli era una vittoria di Pirro per via degli infortuni, non si era sbagliato. Questa squadra con Borriello fa fatica, è anche una sua sensazione?
“Non penso, non dimenticate che abbiamo vinto 2-0 col Napoli con Marco in campo. Abbiamo giocato in 10 più di 30 minuti ad Udine prima di vincere, col Chievo era previsto che fossero così chiusi in difesa e Borriello ci ha fatto vincere. Io ripeto che un centravanti, che sia Marco o un altro, ha bisogno di essere assistito dal gioco della squadra. Devono arrivare le palle in area di rigore e possiamo migliorare ancora. Col Torino siamo andati bene, ma gli altri si sono difesi come nelle ultime partite e mi è piaciuta la nostra pazienza. La serie di vittorie è finita ma continua quella dei risultati positivi”.
Pjanic ha detto di averla capita subito e di poter crescere. La squadra può ancora crescere?
“Penso che per i giocatori più tecnici, quelli che amano giocare con il pallone e per la squadra è molto più facile dare il meglio. Quando abbiamo giocatori del talento di Miralem bisogna giocare al calcio”.
La situazione di Destro? Sarà convocato dopo la sosta?
“E’ importante che sia uscito dall’infermeria. Ora lavora con il gruppo e sono molto contento di questo, per il momento Mattia deve lavorare molto sul piano fisico e di ritrovare le sensazioni che prova un calciatore in campo. Fortunatamente arriva la sosta e avrà 15 giorni per lavorare duramente”.
E’ un caso che il primo pareggio sia arrivato con Pjanic spostato dal centrocampo, è indispensabile la sua posizione?
“Non sono d’accordo, Bradley ha giocato molto bene ed è stato il migliore a Torino probabilmente nel suo reparto. Miralem sicuramente non gioca da attaccante vero, lui viene a giocare anche a centrocampo. Può essere un vantaggio quello di avere giocatori che rientrano per aiutare la squadra”.
Ieri la Costa D’Avorio ha convocato Gervinho che non gioca dalla gara col Napoli. E’ a disposizione per domenica e andrà in nazionale?
“E’ semplice, sta molto meglio ma dobbiamo valutare la condizione fisica. Vedremo domani, spero che domenica sia nel gruppo. Se sarà in gruppo con noi per me non è un problema la convocazione in Nazionale. Se c’è un rischio però sarà sicuramente valutato anche in quest’ottica. Per fortuna abbiamo l’ allenatore della Costa D’Avorio che è un uomo intelligente, abbiamo parlato e conosce la situazione del calciatore. Per noi la cosa più importante è evitare una ricaduta, anche per il suo paese che si gioca il Mondiale”.
Oggi Benitez ha detto che la Roma è prima perché gioca solo una partita a settimana. Secondo lei questi 3 punti di vantaggio sono dati da questo?
“Non solo da questo, quando una squadra prende 31 punti su 33 non può essere solamente per questo motivo. Il Napoli e la Juventus giocano la Champions ma sono vicine, spero che questo week end vinciamo prima di tutto, abbiamo tanta voglia di riprendere la nostra marcia. E’ la prima volta che possiamo prendere sicuramente punti sulle inseguitrici”.
Lei ha detto sarebbe interessante vedere la partita senza errori arbitrali. E’ stato interessante leggerla? La Roma avrebbe 9 punti sulla seconda
“E’ stata fatta? (ride) La classifica è questa e va bene così, domenica col Sassuolo sarà dura ma spero che sarà difficile anche per loro giocare all’Olimpico e questa è l’unica cosa importante”.
Dopo la partita col Torino la squadra è rimasta sulle ali dell’entusiasmo?
“Ho visto una squadra arrabbiata a fine partita, la voglia di vincere era tale che appena terminato il match si pensava al Sassuolo. Gli ultimi 20 minuti col Torino mi sono piaciuti tanto, quando la palla usciva in fallo laterale i calciatori correvano per riprendere il gioco e provare a vincere. Ho ricevuto un bel segnale dalla squadra”.
Vedrà domenica sera la partita tra Juventus e Napoli? Il pareggio conviene più alla Roma, se dovesse scegliere la vincente chi sarebbe?
“Prima dobbiamo vincere noi. Se vinciamo il pareggio è il risultato migliore”.
Abbiamo visto tante partite della Roma e delle concorrenti. C’è secondo lei dopo 12 partite una delle big che si è distinta e che meriterebbe più di altre lo scudetto o è lotta apertissima? La Roma se non è la candidata numero uno per quale motivo?
“Tutte le squadre che sono nella prima parte della classifica hanno fatto molto bene. Juventus e Napoli hanno una rosa per giocare la Champions e vincere il campionato. Dietro Inter, Fiorentina e Verona giocano molto bene ed hanno fatto risultati importanti. Niente è chiuso, ma meglio sicuramente essere davanti ed avere il vantaggio maggiore possibile sul quarto posto. La Roma per fare la miglior stagione possibile non deve avere infortunati, ma per il momento non è così, anche se abbiamo fatto 10 punti su 12”.
Quanto considera questa squadra dipendente da Francesco Totti? Non può essere un rischio costruire la squadra intorno a lui?
“C’è il rischio per il Napoli di perdere Higuain e per la Juve di perdere Tevez. Quando hai giocatori di alto livello è sempre meglio averli in campo, ma per il momento anche se non vinciamo in maniera spettacolare come con il Bologna l’assenza del capitano e di Gervinho non conta, conterà se il tempo dovesse prolungarsi”.
La redazione di Gazzettagiallorossa.it