(G. Piacentini) – «Per me non è una gara come tutte le altre, così come non lo era il derby quando indossavo la maglia giallorossa. Cercherò di mettere da parte l’emozione e concentrarmi su questa grande sfida». Non è difficile credere alle parole di Eusebio Di Francesco, oggi allenatore del Sassuolo che proverà a fermare il cammino della Roma, ieri giocatore che ha vinto uno scudetto che lo ha iscritto di diritto nella storia della società giallorossa. E che prima della gara di oggi pomeriggio riceverà l’applauso dei cinquantamila dell’Olimpico, che non dimenticano chi in mezzo al campo li ha fatti gioire. Per lui non sarà la prima volta da ex: aveva già affrontato nel 2011 con il Lecce la formazione allenata da Luis Enrique, perdendo 2-1.
A Trigoria, invece, era tornato nel gennaio del 2009 alla sua prima esperienza da tecnico con la Virtus Lanciano per affrontare in amichevole la squadra di Luciano Spalletti, di cui era stato team manager nel primo anno del tecnico toscano sulla panchina giallorossa. Della sua Roma sono rimasti Francesco Totti, che sarà in tribuna, e Daniele De Rossi che all’epoca dell’addio di Di Francesco (nel 2001, l’anno dopo la vittoria dello scudetto) stava muovendo i primi passi con la prima squadra. «Questa squadra – le parole del tecnico – ha due grandi campioni, che sono De Rossi e Totti. Ai miei ragazzi dico sempre di prendere esempio da Francesco, che è un riferimento per la professionalità che ci mette».
Il Sassuolo è riuscito nell’impresa di bloccare il Napoli, vorrebbe ripetersi contro la formazione giallorossa. «La Roma gioca diversamente dalla forma dal Napoli, e nonostante le assenze hanno vinto tanto. Hanno 31 punti, noi 9, è una Roma dalle grandissime prospettive nonostante il mezzo passo falso contro il Torino. Garcia è bravo a farla rimanere sul pezzo, non hanno mai avuto cali di tensione e l’hanno dimostrato con il Chievo. Non sarà una partita facile per loro e nemmeno per noi. Io alla Roma auguro lo scudetto,madi ricominciare a vincere dalla prossima partita». Su questo, magari, i tifosi giallorossi non saranno del tutto d’accordo.