(G. Piacentini) – «Non ci sono ritardi sullo stadio. Entro la fine dell’anno dovremmo essere in grado di dare una buona notizia e sul nostro calendario c’è già la data in cui vorremmo che lo stadio fosse inaugurato». La buona notizia che James Pallotta, che ha parlato al portale americano www.boston.com, vorrebbe dare è quella della presentazione del progetto della nuova casa romanista. Un annuncio che il presidente ha intenzione di fare qualche giorno prima di Natale: un regalo atteso da tempo dai tifosi, per il quale i manager americani stanno lavorando da mesi e che arriverebbe nel momento (finora) più alto della presidenza americana.
Un momento che Pallotta si gode fino in fondo, senza dimenticare di rendere merito a Rudi Garcia e ai calciatori, i veri artefici di questo avvio di stagione che in pochi si aspettavano. «Se qualcuno – le sue parole – ad inizio stagione mi avesse detto che avremmo ottenuto 10 vittorie e 2 pareggi a questo punto, sarei stato abbastanza felice. Fin da luglio sentivo che potevamo essere una squadra molto buona, molto meglio di quanto qualcuno pensava. Il merito? È di Rudi Garcia, che fa la parte del collante che ha tenuto insieme la squadra. Avevo grandi aspettative su di lui, ma le ha superate. Ora la Roma è una vera squadra, i giocatori si piacciono a vicenda e giocano uno per l’altro».
Pallotta, poi, senza entrare nello specifico delle singole situazioni (il rinnovo del contratto di Pjanic è la priorità) parla anche del mercato e della volontà di trattenere i calciatori più forti, a differenza di quanto avvenuto la scorsa estate con le cessioni eccellenti di Marquinhos, Lamela e Osvaldo. «È molto importante essere concentrati nel mantenere i calciatori che ci sono, perché ciò farà di questo team una squadra forte per i prossimi tre anni ». Proprio le cessioni nell’ultima sessione di mercato hanno consentito alla società di chiudere il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2013, approvato ieri dal c.d.a., con un utile di 19.5 milioni di euro (riferito al primo trimestre 2013) , in miglioramento di 36,3 milioni rispetto al primo trimestre dell’esercizio precedente.
Un risultato derivante dalle operazioni di mercato, che hanno generato plusvalenze per 52,7 milioni di euro, ma anche dalla contabilizzazione di unbonus da 6 milioni di euro pagato dalla Nike al momento della firma del contratto di sponsorizzazione tecnica, che partirà la prossima stagione. Dati confortanti ma che, nonostante «la società stia continuando a lavorare con l’obiettivo di raggiungere un costante miglioramento dei risultati sportivi», non consentiranno di evitare anche per l’esercizio corrente «una significativa perdita economica, seppure con un miglioramento notevole rispetto al 2012-13».