(L.Valdiserri) – Non è un problema di quantità, semmai di qualità. La Roma dei tre pareggi consecutivi contro Torino, Sassuolo e Cagliari – dopo il record di 10 vittorie nelle prime 10 giornate – è bocciata da un numero solo, anche se è quello più importante: i 3 punti conquistati contro i 9 della Juventus, che ha messo la freccia e sorpassato. Quarantotto tiri, 16 dei quali nello specchio della porta. Possesso palla medio del 61,66%. Trentaquattro calci d’angolo battuti (molti male e su questo punto, in settimana, Garcia indirizzerà un paio di sedute di allenamento ad hoc).Non sono certo cifre da crisi, anche se l’assenza di Francesco Totti, che si è infortunato nel primo tempo di Roma- Napoli, il 18 ottobre scors o , e il cui ritorno è auspicabile per Roma-Fiorentina dell’8 dicembre, è diventata via via più pesante. La Roma non ha un cannoniere «sicuro».
Per trovare il primo romanista in classifica marcatori bisogna arrivare al diciottesimo posto: Florenzi, con 4 reti, un centrocampista riciclato come attaccante. A Bergamo, se in settimana potrà allenarsi con continuità, è possibile rivedere Borriello titolare. Tutta da valutare la situazione dei diffidati a centrocampo (Strootman, De Rossi, Pjanic e Florenzi). Con Fiorentina e Milan alle porte, Garcia proverà un minimo di turnover, dando una chance a Bradley dal primo minuto? Il tecnico francese, espulso lunedì sera dall’arbitro Celi, non è stato squalificato dal Giudice sportivo e domenica potrà andare in panchina: per lui ammonizione con diffida e ammenda di 15.000 euro.
Fronte societario: ieri la Consob ha convocato nella sua sede rappresentanti di Unicredit e di Neep Roma Holding, che controlla il 78% dell’As Roma, per fare il punto della situazione alla luce delle prese di posizione contrastanti sulla trattativa con il gruppo che fa capo a Chen Feng. Il presidente Pallotta ha fatto pubblicare un comunicato ufficiale sul sito giallorosso in cui puntualizza che non è stata fatta nessuna offerta formale: «Nuovi azionisti sono benvenuti purché sostengano le nostre iniziative per rendere As Roma uno dei principali club calcistici nel mondo. Nel rispetto del processo in corso non saranno fatti commenti in anticipo rispetto all’eventuale accordo definitivo». UniCredit continua a trattare con i cinesi, che sarebbero però infastiditi dall’uscita della notizia. L’impressione è che sia un po’ più difficile chiudere un affare che sembrava in dirittura d’arrivo. Toccherà ai vertici dell’istituto bancario non farsi sfuggire l’occasione per uscire, quasi totalmente, dalla Roma. La partita è ancora aperta, ma va giocata con le regole del compratore.