Sono 120, secondo fonti della polizia polacca, i tifosi della Lazio fermati a Varsavia, dove alla 19 la squadra affronterà il Legia nel quinto turno di Europa League (gruppo J). Intorno alle 16, in via Ulica Marszalkowska (pieno centro città) i supporter laziali hanno iniziato un lancio di pietre e bottiglie contro le forze dell’ordine. Sono stati quindi circondati dagli agenti in tenuta antisommossa. Per il momento non si parla di arresti, ma solo di fermi necessari a procedere all’identificazione.
Fonte: Ansa
Arrivano importanti ricostruzioni, che pongono sotto un’altra luce i fatti di questa notte a Varsavia. Secondo quanto è emerso, un gruppetto di 4-5 tifosi biancocelesti sarebbe stato oggetto di un agguato da parte di supporters polacchi. Questi ultimi li avrebbero seguiti fino in albergo, per poi dare vita all’assalto, con i tifosi romani intenti a difendersi. Sul posto è arrivata poi la polizia locale: oltre a fermare il gruppetto di sostenitori laziali, avrebbe poi svolto una perquisizione nelle loro camere, conducendo in carcere anche gli altri tifosi biancocelesti che ne condividevano gli alloggi. Il personale dell’hotel avrebbe perciò testimoniato a favore del gruppo di laziali, tanto che dovrebbero essere rilasciati tutti entro stasera(tranne uno, che dovrebbe essero liberato domani).
Dopo gli incidenti della gara d’andata, dove i tifosi polacchi misero sotto assedio la Capitale, nella notte di Varsavia si sarebbero verificati altri scontri; verso le 5 di mattina, infatti, alcuni tifosi sarebbero venuti a contatto nei pressi di un hotel del centro. La polizia, secondo quanto riportato da Repubblica.it, avrebbe fermato diciassette persone con l’accusa di detenzione di armi contundenti, effettuando perquisizioni per accertare la provenienza di questi oggetti. I tifosi coinvolti saranno processati per direttissima nelle prossime ore e oggi stesso saranno espulsi dalla Polonia.
Fonte: lalaziosiamonoi.it