(A.Pugliese) La frenatina ora diventa frenatona, con la Roma delle meraviglie che dopo la striscia-record di dieci vittorie consecutive, ora incassa il terzo pareggio di fila (il secondo di seguito all’Olimpico) ed è costretta per la prima volta nella stagione a inseguire. La chiave? L’assenza di Totti, che pesa come un macigno sulla testa della squadra di Garcia («La sua efficacia di manca molto, quando tornerà lo voglio al 100%» dice il tecnico). Da quando il capitano si è fatto male (al 33’ di Roma-Napoli) la macchina perfetta si è inceppata, faticando da morire a finalizzare le tante occasioni create (anche ieri un’infinità). Con il capitano in campo la Roma aveva segnato 20 gol in 7 partite e mezza, senza appena 6 nelle restanti 5 e mezza (compresa la doppietta da fermo di Pjanic al Napoli, con Totti out), con due vittorie sofferte contro Udinese e Chievo e i tre pareggi inanellati di seguito.
BICCHIERE MEZZO PIENO Garcia alla fine è deluso, nonostante i 47 tiri in porta tra Sassuolo, Torino e Cagliari stiano a dimostrare come la frenatona sia soprattutto legata ai risultati. In campo la squadra gioca, anche se poi nel calcio conta vincere. «Questo pareggio è un risultato casuale, siamo stati sfortunati, Avramov è stato il migliore in campo – dice l’allenatore –. Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, poi il calo della ripresa è normale. Ci sono giocatori come De Rossi, Benatia e Borriello che hanno fatto un solo allenamento in 15 giorni e quando giochiamo senza energia e intensità si vede. Ma è chiaro che dobbiamo migliorare su alcune cose, soprattutto sui calci piazzati». Il tecnico poi spiega proprio con la forma fisica il cambio Maicon-Bradley. «Maicon ha giocato 90 minuti in 3 giorni e dopo la nazionale non si è allenato quasi mai, era un po’ stanco e abbiamo preso contropiede sulla sua fascia. Meglio non prendere rischi e magari perdere. Io vedo il bicchiere mezzo pieno, abbiamo guadagnato un punto sul Napoli. Il fallo su Florenzi? È una decisione dell’arbitro, io ero lontano».
NON SI SALTA Intanto, domenica a Bergamo Garcia non ci sarà (e con lui anche Benatia, contrattura al polpaccio), dopo la seconda espulsione della stagione (la prima con la Samp). «Non ho fatto niente: sono andato dall’arbitro per capire, mi ha detto che ho saltato e non si fa, forse vivo troppo la gara – ironizza il francese –. I walkie talkie? La Lega sapeva, nel XXI secolo credo si possa…». E allora la testa va al futuro. «Speriamo di tornare presto a vincere, faremo di tutto per tornare in vetta. Il mercato? Per ora aspettiamo il ritorno di Totti e di Destro al 100%, poi ci sarà tempo per capire».