(M. Cecchini) I sussurri dello spogliatoio hanno raccontato come, dopo il successo contro il Napoli, James Pallotta sia sceso nello spogliatoio per complimentarsi con la squadra ed abbia trovato un gruppo felice e scatenato che ha cominciato a scandire: «Bonus, bonus», alludendo a premi economici da stabilire sull’onda di una stagione che si annuncia straordinaria (ieri benedetta persino dai complimenti della Fifa per il primato delle dieci vittorie di fila). Al che il presidente della Roma – da navigato uomo di mondo – dicono abbia sorriso e tirato fuori allusivamente una delle sue carte di credito tra le ovazioni dei suoi ragazzi in giallorosso. Insomma, le soddisfazioni che la Roma gli sta regalando, anche negli atteggiamenti pubblici hanno fatto davvero riscoprire al magnate Usa quelle radici italiane di cui peraltro ha sempre portato vanto, ricordate tra l’altro anche dai giornali esteri che celebrano i giallorossi.
LA FIFA APPLAUDE Non a caso, dopo aver comunicato a squadra e dirigenza tutta la sua soddisfazione per la vittoria col Chievo ed il record di vittorie centrato, si è concesso anche lui un tweet da «grande raccordo anulare» – cioè molto romano – giocato sulle polemiche sui presunti influssi magici (a pagamento) di cui beneficerebbe la squadra di Garcia. «Hanno scoperto il nostro segreto – ha scritto Pallotta -. Abbiamo 5 maghi, 3 veggenti, 2 ciarlatani e 1 giullare di corte». Impressioni? Se maghi e veggenti sono sempre preziosi e perciò difficili da individuare, nel mondo del calcio (e dintorni) le categorie dei ciarlatani e dei giullari di corte sono sempre affollatissime. Per il prossimo casting, quindi, il presidente si prepari a selezioni faticose: i talenti non mancano.