(F. Velluzzi) – «Due caratteri diversi prendon fuoco facilmente », cantava Celentano. Ma per quanto Mauro Baldissoni, dg della Roma e Claudio Lotito, presidente della Lazio, siano opposti, il primo british, l’altro fumantino, il duetto ieri in sala Buzzati nella sede della Gazzetta era degno di un palcoscenico teatrale. Baldissoni, romanista vero («ero abbonato già a 15 anni in Sud»), si diverte e incassa le battute di Lotito sui maghi che veglierebbero sui giallorossi. «A Baldisso’ hai visto? Maghi e macumbe alla fine si ritorcono contro. Nella città eterna di santa romana Chiesa queste cose vengono punite. Non a caso ci sono gli esorcisti». Il romanista sorride: «Non è che l’hai messa in giro tu ‘sta storia dei maghi? ». Lotito lascia qualche dubbio. «In effetti mi chiamano da giorni dei numeri anonimi». Lotito insiste con battute alla Alberto Sordi, Baldissoni non molla sui maghi: «Volevamo cambiare anche la classifica: Roma 45, Lazio 0». Chiude Lotito, e non può essere altrimenti: «A Baldisso’ attento, il campionato è lungo, state facendo bene perché Fenucci e Sabatini si dice siano laziali».